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I Cimeli milionari, quasi tutti del baseball

Nella foto l'articolo apparso il 16 Agosto 2017 sul settimanale "Il Venerdì"
Nella foto l'articolo apparso il 16 Agosto 2017 sul settimanale "Il Venerdì"

di Allegra Giuffredi 

Durante l’estate che oramai è alle spalle mi è capitato di avere il tempo per leggere e leggendo, leggendo ho trovato un articolo sul “Venerdì” di Repubblica, dove si parlava dell’asta che talvolta si scatena, quando vengono messi in vendita dei cimeli sportivi. Nel leggere, mi ha stupito parecchio constatare che molti, tra questi oggetti sportivi, così preziosi, sono ricordi legati al baseball.

Nella top ten delle memorabilia, infatti, ben sette sono legate al baseball e sono:

  • la prima maglia indossata da Babe Ruth (1895 – 1948) nel 1920, con gli Yankees, del valore di 4,4 ml di dollari
  • le regole del baseball scritte nel 1857 da Doc Adams (1814 – 1899), pagate 3,2 ml di dollari
  • la figurina di Honus Wagner (1874 – 1955), interbase dei Pirati di Pitsburg, del valore di 3,1 milioni di dollari
  • la palla autografata dal prima base Mark McGwire (1963) nel 1998, dopo il settantesimo fuoricampo stagionale, battuta all’asta per 3 ml di dollari
  • una delle tre copie del contratto di Babe Ruth, con gli Yankees, firmata nel 1920 e valutata 2,3 ml di dollari
  • l’anello, sempre di Babe Ruth, conquistato con la vittoria delle WS del 1927 e che oggi vale 2 ml di dollari tondi, tondi
  • un diario autografo di Joe DiMaggio (1914 – 1999), comprato per 1,5 ml di dollari 
Nella foto Dan Imler Presidente della SCP Auctions poco prima dell'asta della maglia di Babe Ruth battuta per $4,415,658
Nella foto Dan Imler Presidente della SCP Auctions poco prima dell'asta della maglia di Babe Ruth battuta per $4,415,658

Le testimonianze più significative sono quelle legate a Babe Ruth e la prima maglia da lui indossata con gli Yankees è assai importante e da sempre difficile da “digerire” per i tifosi dei Red Sox, perché per anni ha rappresentato la prova, sia tangibile, che simbolica della famosa “maledizione del Bambino”, dal soprannome di Ruth.

Nel 1920, infatti i Red Sox di Boston furono costretti a vendere Ruth per “far cassa” e da allora, fino al 2004 non vinsero più le WS.

Dello stesso contratto, con lo storico passaggio di Ruth da Boston a New York, vi sono ben tre copie, di cui una, ossia quella in classifica, ceduta dall’attore Charlie Sheen (1965), grande tifoso di baseball ed interprete di qualche film sul baseball, di cui uno in particolare, di cui vi dirò tra un po’.

 

Ma prima, siccome di Babe Ruth, non si butta via nulla, non ci sono solo le vestigia di cui abbiamo parlato, perché anche la mazza con cui il nostro ha battuto il suo primo fuoricampo per gli Yankees, è stata quotata per 1 ml e 265 mila dollari.

 

E 265.000 dollari è il prezzo con cui è stato battuta all’asta la mazza utilizzata da  Joe “Shoeless” Jackson (1887 – 1951), esterno dei White Sox di Chicago, rimasti tristemente noti come Black Sox, a causa dello scandalo che li colpì nel 1919, nel quale anche Shoeless rimase invischiato e di cui proprio Charlie Sheen, nel film “Otto uomini fuori” interpretò il ruolo di uno dei compagni di Jackson, rimasti radiati e marchiati per sempre, anche se, molti anni più tardi, Kevin Costner ne ha tentato una sorta di riabilitazione nel film “L’uomo dei sogni”.

Ma questa è un’altra storia.

 

Allegra Giuffredi

 

 

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