
Ho avuto la fortuna di conoscere Roberto Pasero e partecipare alla sua presentazione della Tesi di Laurea Magistrale giovedì scorso presso l'Università di Verona Facoltà di Scienze Motorie; 110 con Lode la valutazione. La sua tesi parte da uno studio generale della pratica sportiva in Europa, la ricerca delle motivazioni sul perché si fa sport e sul perché si abbandona lo sport. Il suo lavoro però non è stato tanto sull'argomento in generale, ma si è sviluppato attraverso dei test per comprendere quali siano le capacità sportive di base, le motivazioni e molti altri aspetti, paragonando un gruppo di ragazzi e ragazze di un piccolo centro del Trentino (Val di Fassa) con una città di medie dimensioni (Verona). In sostanza i ragazzi e le ragazze sono influenzati dal contesto in cui vivono? La risposta è si.
Ecco un sunto sulla sua ricerca. Troverete la sua Tesi completa da scaricare in PDF a fine articolo.
Università degli Studi di Verona
Laurea Magistrale in Scienze dello sport e della prestazione fisica
Tesi di Laurea
CAPACITA’ FISICHE E STILI DI VITA DEI BAMBINI: UN CONFRONTO TRA UNA SCUOLA DELLA VAL DI FASSA ED UNA VERONESE
Relatori:
Ch.mo Prof. Lanza Massimo
Laureando:
Pasero Roberto
Anno Accademico 2016-2017
Lo scopo di questo elaborato è quello di verificare le capacità fisiche e gli stili di vita dei bambini, facendo un confronto tra la realtà veronese e quella trentina. Si analizzeranno le eventuali differenze in relazione a caratteristiche fisiche, abilità motorie e dimensioni psicosociali tra studenti di 9-11 anni e in relazione a stile di vita ed opinioni sul ruolo delle attività motorie in ambito educativo tra genitori, insegnanti e dirigenti.
Gli scopi della ricerca realizzata sono:
• verificare eventuali differenze in relazione alle condizioni socio-economiche-culturali delle famiglie nelle due realtà;
• verificare eventuali differenze in relazione alle capacità fisiche dei bambini della Val di Fassa e di Verona;
• verificare eventuali differenze in relazione all’attività fisica moderata/vigorosa e all’attività sedentaria tra gli studenti della Val di Fassa e di Verona;
• verificare eventuali differenze in relazione alla quantità di attività fisica che praticano i bambini in Val di Fassa e a Verona;
• verificare quale tipo di attività praticano i bambini in Val di Fassa e a Verona;
• verificare quale stile di vita adottano i bambini in Val di Fassa e a Verona, dal punto di vista motorio;
• verificare se il territorio influenza l’attività fisica praticata dai bambini in Val di Fassa e a Verona;
• verificare se è possibile attribuire le eventuali differenze a fattori scolastici o extrascolastici.
Lo studio prevede l’esecuzione di alcuni test motori, effettuati entro il normale orario scolastico, oltre che un questionario rivolto agli alunni, agli insegnanti, al dirigente scolastico, e alle famiglie; i test e i questionari sono stati somministrati dal sottoscritto, all’interno dell’edificio scolastico.
Le due giornate di indagine sono state cosi composte: nella prima giornata sono stati svolti i questionari, misurati peso, altezza e circonferenza della vita (con indumenti) ed eseguiti il 9 hole pole test e una navetta 10x5 mt. Nella seconda giornata sono stati effettuati i restanti test: il salto in lungo da fermo, il back scratch, il sit and reach e il test di Leger.
Il questionario degli alunni è composto da 3 tipologie di test: CLASS, Paces e il Physical Self-efficacy Scale per bambini ed è composto da domande relative all’attività fisica praticata, all’alimentazione e allo stile di vita. Quello dei genitori è composto da items relativi allo stato socio-economico e culturale e all’attività fisica praticata dai figli. Quello degli insegnanti e del dirigente scolastico è composto da domande relative all’opinione sull’attività fisica praticata dagli alunni e sull’offerta scolastica della scuola.

TEST N° 4: 9 HOLE POLE TEST
Materiale: l’apposito attrezzo e un cronometro;
Obiettivo: inserire tutti i pioli e poi toglierli il più velocemente possibile;
Istruzioni da dare allo studente:
• siediti, preparati i pioli vicino alla tua mano dominante, perché partiremo con quella; es. mano destra dominante: mettere i pioli vicino alla mano destra, mentre con la mano sinistra tieni la scatoletta;
• al via l’insegnante farà partire il cronometro;
• devi prendere un piolo alla volta ed inserirlo in un buco libero;
• dopo averli inseriti tutti, senza fermarti, dovrai toglierli, sempre uno alla volta, appoggiandoli sul banco;
• poi ripetiamo il test con l’altra mano;

TEST N°5: NAVETTA 10x5
Materiale: una superficie pulita e non scivolosa, un cronometro, una corda metrica, gesso o nastro e quattro coni;
Obiettivo: correre 5 metri x 10 volte alla massima velocità;
Istruzioni da dare allo studente:
• disponetevi in posizione di partenza con un piede appena dietro alla linea e l’altro più arretrato;
• l’insegnante farà partire il cronometro quando il piede più arretrato si staccherà dal suolo;
• correte il più velocemente possibile fino all’altra linea e dopo averla superata con entrambi i piedi, ritorna alla linea di partenza sempre superandola con entrambi i piedi;
• il percorso di andata-ritorno qui descritto è un ciclo;
• dovete percorrere 10 cicli (50 metri);
• nell’ultimo tratto del 10° ciclo non è più necessario rallentare ma potete continuare a correre finchè non avete oltrepassato completamente la linea di partenza;
• il test va effettuato una sola volta;

TEST N°6: SIT AND REACH
Materiale: flessometro graduato al centimetro, o l’apposito attrezzo;
Obiettivo: partendo dalla stazione seduta, flettere il busto in avanti cercando di raggiungere con le dita il punto più lontano possibile;
Istruzioni da dare allo studente:
• siediti e tocca la cassa con le gambe tese e i piedi uniti;
• cerca di raggiungere con le dita della mano il bordo della piastra orizzontale;
• fletti il busto in avanti lentamente cercando di raggiungere il punto più lontano possibile, senza flettere le gambe;
• senza molleggiare e tenendo le braccia tese. Mantieni la posizione per almeno 2 secondi;
• ripeti il test due volte consecutive;

TEST N°7: BACK SCRATCH
Materiale: un metro/righello o il “misuratore Avancini”;
Obiettivo: partendo dalla stazione eretta, cercare di avvicinare le mani dietro la schiena il più possibile;
Istruzioni da dare allo studente:
• dalla stazione eretta metti una mano dietro la testa e la schiena(palmo rivolto verso la schiena) e cerca di raggiungere/superare l’altra mano, appoggiata alla schiena (palmo rivolto verso l’esterno);
• cerca di tenere la schiena dritta;
• senza molleggiare mantieni la posizione per almeno 2 secondi;
• ripeti il test due volte consecutive e poi cambia le braccia;

TEST N°8: SALTO IN LUNGO DA FERMO
Materiale: una superficie non scivolosa e uniforme (non la sabbia). Gesso e un metro. Oppure un materassino centimetrato;
Obiettivo: eseguire un salto più lungo possibile partendo dalla stazione eretta;
Istruzioni da dare allo studente:
• posizione di partenza: stazione eretta con gambe leggermente divaricate e piegate, punta dei piedi appena dietro la linea di partenza, braccia tese in avanti parallelamente al suolo;
• dopo aver oscillato le braccia indietro, esegui uno slancio deciso delle braccia in avanti e
contemporaneamente salta il più lontano possibile;
• cerca di atterrare con i piedi uniti senza perdere l’equilibrio;
• ripeti la prova due volte;

TEST N°9: LEGER
Materiale: corda metrica per determinare 20 metri di lunghezza, coni per delimitare la distanza di 20m, un PC per far partire la traccia audio e delle casse per aumentare il sonoro;
Obiettivo: percorrere il maggior numero di frazioni possibile;
Istruzioni da dare allo studente:
• dovete effettuare il maggior numero di corse a navetta tra due linee poste ad una distanza di 20 mt; questo ad un ritmo progressivo imposto da un impulso sonoro (beep);
• il test inizia a 8 km/h ed aumenta, dopo il primo minuto di 1km/h poi progressivamente ogni minuto di circa 0,5; il ritmo degli aumenti è regolato dal segnale sonoro;
• ad ogni beep dovete arrivare con un piede in corrispondenza della linea dei 20 mt, fare un’inversione di marcia e percorrere gli altri 20 mt;
• ogni ritardo verrà segnato e dopo due ritardi la prova verrà conclusa;
• il termine della prova avviene per vostra decisione (consapevolezza nel non essere in grado di continuare nel ritmo via via imposto nel dettato sonoro) o per somma di ammonizioni (2 ritardi);
Questionari
(Per vedere i questionari completi vai alla Tesi a fine articolo)
Questionario alunni
1.Siamo interessati a sapere cosa fai nel tempo libero durante la settimana e quale attività pratichi di solito.
2.Durante la settimana, quali altre attività pratichi di solito?
3. Hai fatto colazione questa mattina prima di venire a scuola?
4. Questa mattina prima di venire a scuola hai guardato la televisione?
5. Questa mattina come sei venuto a scuola?
6. Questa mattina a scuola durante la ricreazione hai fatto o farai merenda?
7. Ieri pomeriggio hai giocato con videogiochi e al computer?
8. Ieri pomeriggio hai guardato la televisione?
9. Ieri pomeriggio hai giocato all’aperto?
10. Ieri pomeriggio hai fatto qualche sport?
11. Ieri dopo cena hai giocato con videogiochi e al computer?
12. Ieri dopo cena hai guardato la televisione?
13. Ieri dopo cena hai mangiato qualche altre cosa?
14. Leggi con attenzione le frasi riportate qui sotto. Per attività motoria e sportiva si intendono tutte le attività di gioco, sport o di spostamento a piedi o in bicicletta che svolgi per almeno 10 minuti consecutivi. Indica la risposta che corrisponde alle tue impressioni.
15. Quando pratico attività motoria e sportiva: (Tabella intensità)
Seguono i questionari per i Genitori, i Docenti e Dirigente scolastico
(Vedi nella Tesi completa)
I RISULTATI
Genere
Si può notare come il campione sia molto bilanciato tra maschi e femmine, con i primi che rappresentano il 52,8% mentre le seconde il 47,2%. I due gruppi, Val di Fassa e Verona, tramite l’analisi Chi quadro, risultano paragonabili per la composizione di maschi e femmine.
Età
Tra i dati anagrafici personali, ai ragazzi veniva chiesto di inserire la data di nascita così da poterne ricavare l’età. Nella prima tabella è riportato, appunto, l'età ed il numero di soggetti.
Nella tabella seguente sono riportati la media totale, quella femminile, maschile dei bambini della Val di Fassa; per ogni valore è stata attribuita una deviazione standard, che esprime la dispersione delle misure sperimentali e dunque rappresenta la variabilità di un certo numero di dati.
Dai grafici e dalle tabelle riassuntive, si nota come la differenza tra la media dell’età maschile e femminile di entrambi i gruppi non sia statisticamente significativa. Si ricorda come, dall'analisi della distribuzione del genere si evince che maschi e femmine sono presenti nello stesso modo nelle due realtà.
Test BMI ( peso e altezza) e Circonferenza Addominale non hanno riscontrato differenze significative (vedi tesi completa)
TEST DI LEGER
Il test di Leger è un tipico test per valutare la capacità condizionale di resistenza; viene chiesto ai bambini di effettuare il maggior numero di corse a navetta tra due linee poste ad una distanza di 20 mt; questo ad un ritmo progressivo imposto da un impulso sonoro (beep). Il test finisce per decisione dei bambini (consapevolezza nel non essere in grado di continuare nel ritmo via via imposto nel dettato sonoro) o per somma di ammonizioni (2 ritardi al beep).
Analizzando le differenze tra i quattro gruppi delle due scuole e genere, si può notare che si hanno differenze significative tra generi e tra scuole.
Salto in lungo da fermo
Questo test ci indica la potenza degli arti inferiori: il bambino esegue uno slancio deciso delle braccia in avanti e contemporaneamente salta il più lontano possibile. Si esegue il test due volte utilizzando il migliore dei risultati.
Analizzando le differenze globali tra le due scuole e genere, si può notare che si hanno differenze significative.

Sit and reach
Il sit and reach è un test per la valutazione della mobilità articolare dei muscoli sacrospinali, ischiocrurali e tricipite surale. La misura in cm si ottiene partendo dalla stazione seduta, flettendo il busto in avanti e cercando di raggiungere con le dita il punto più lontano possibile. Il test si esegue due volte utilizzando il migliore dei risultati.
Analizzando le differenze globali tra le due scuole e genere, si può notare che si hanno differenze significative.
Back scratch
Il back scratch è un test per la valutazione della mobilità articolare del cingolo scapolo-omerale. La misura in cm si ottiene cercando di avvicinare le mani dietro la schiena il più possibile. Il test si esegue due volte con la mano sinistra e due volte con la mano destra che passa sopra utilizzando il migliore dei risultati.
Analizzando le differenze globali tra le due scuole e genere, si può notare che le differenze raggiungono i valori di significatività
Navetta 10x5
La shuttle-run è un test la valutazione della velocità dei soggetti. L’obiettivo è correre il più velocemente possibile fino all’altra linea (distante 5 metri) e dopo averla superata con entrambi i piedi, ritorna alla linea di partenza sempre superandola con entrambi i piedi, per un totale di 10 volte.
Analizzando le differenze globali tra le due scuole, si può notare che si hanno differenze significative. (nel disegno sotto i tempi maggiori significano meno veloce)
Nine hole pole test
Il nine hole pole test è una prova per la valutazione della coordinazione oculo-manuale. L’obiettivo è inserire tutti i pioli e poi toglierli il più velocemente possibile; viene effettuata una prova con la mano destra e una con la mano sinistra, inziando da quella dominante.
Analizzando le differenze globali tra le due scuole, si può notare che si raggiungono i valori di significatività, per quanto riguarda la coordinazione oculo-manuale.
Attività fisica moderata e vigorosa
Il questionario “CLASS” indaga la quantità di attività fisica svolta dai bambini durante la settimana in termini di tempo (min/sett) e specifica le differenti tipologie di attività. In particolare dal questionario si ricavano i tempi dedicati alle attività di intensità moderata e vigorosa (AMV) che risultano efficaci per promuovere la salute.
Analizzando le differenze globali tra le due scuole, si può notare che si raggiungono i valori di significatività.
Attività sedentaria
Il questionario “CLASS” si rivolge anche alla quantità di attività sedentaria svolta dai bambini durante la settimana in termini di tempo (min/sett) e specifica le differenti tipologie di attività. In particolare dal questionario si possono anche ricavare i tempi dedicati alle attività sedentarie (SED).
Dal grafico, emerge che non vi sono differenze significative.
CONCLUSIONI
L’obiettivo della tesi è stato quello di verificare quali siano le principali differenze delle capacità fisiche e degli stili di vita dei bambini, facendo un confronto tra la realtà veronese e quella trentina.
L’indagine “sul campo” ha avuto l’obiettivo di analizzare le differenze tra due realtà differenti: una montana, le classi quinte dell’Istituto Comprensivo Ladino di Fassa, con le scuole di Pozza di Fassa e di Moena, e una urbana, le classi quinte dell’Istituto Comprensivo Verona 15, con la scuola primaria “Achille Forti”.
In via preliminare si è verificato (Test-t o Chi-quadro), che alcune condizioni socio-economiche (titolo di studio, occupazione, contratto e orario di lavoro, stato civile e BMI dei genitori) non differissero significativamente nelle due realtà indagate. Verificato che i due gruppi non erano significativamente diversi per le caratteristiche delle famiglie di appartenenza, si è passati a studiare i dati dei bambini e delle bambine.
Per quanto riguarda l'età ed il genere, si è visto che non presentano differenze significative e i due gruppi, Val di Fassa e Verona, risultano paragonabili per la composizione di maschi e femmine. Non si riscontrano differenze significative nemmeno per il BMI (indice di massa corporea) e per la circonferenza addominale: nella media i bambini sono normopeso e le misure della circonferenza sono simili tra i due gruppi.
In quasi tutti i test motori sono state riscontrate differenze significative tra i due gruppi. I bambini della Val di Fassa hanno ottenuto risultati migliori nei test della resistenza, della potenza degli arti inferiori, della velocità e della coordinazione oculo-manuale rispetto a quelli di Verona. Al contrario, questi ultimi, hanno avuto risultati migliori in entrambi i test di mobilità articolare.
Per quanto concerne l’attività fisica moderata e vigorosa, si sono trovate differenze statisticamente significative: i bambini della Val di Fassa dedicano il doppio del tempo alla pratica sportiva moderata e vigorosa rispetto ai bambini di Verona. Nessuna differenza statisticamente significativa nella quantità di attività sedentaria svolta dai soggetti.
Come si è visto, tutte le capacità fisiche sono significativamente differenti tra le due realtà, così come lo stile di vita adottato dai soggetti: anche la quantità di attività fisica extrascolastica moderata e vigorosa presenta differenze statisticamente molto significative. Il territorio può influenzare la quantità e la qualità dell’attività fisica praticata. Sintetizzando, la cosa che varia maggiormente tra le due realtà è la quantità di movimento che i soggetti svolgono liberamente; l’attività non strutturata (giocare al parco, in giardino) è molto più praticata dai bambini trentini.
Si può concludere che, probabilmente, l’influenza dei fattori ambientali e territoriali sembra prevalere sui fattori socio-culturali, molto simili tra i genitori delle due località. Non si è in grado di attribuire un “peso” ai diversi fattori che possono influenzare le performance motorie in bambini di 8-11 anni, ma il fatto che i programmi curriculari di educazione fisica siano simili e che entrambe le realtà scolastiche abbiano adottato iniziative di potenziamento dell'offerta scolastica di attività motoria, lascia pensare che sia proprio l'attività fisica svolta complessivamente nella settimana a determinare le differenze tra i due gruppi. In effetti le capacità fisiche in cui risultano migliori i bambini e le bambine della Val di Fassa sono proprio quelle che, con maggiore probabilità possono essere incrementate dalla pratica motoria (resistenza, forza, velocità e coordinazione) e, in questo quadro, risulta compatibile che i bambini e le bambine veronesi risultino migliori nella mobilità articolare che può essere influenzata negativamente da un maggiore tono muscolare.
Ringrazio sentitamente il Laureando (ora Laureato) Roberto Pasero e il Relatore Prof. Massimo Lanza per il lavoro che reputo estremamente interessante e che ho cercato di sintetizzare, cercando di non stravolgerne il significato desiderato, in questo articolo. Ringrazio inoltre per la concessione alla sua pubblicazione su Baseball On The Road.
Paolo Castagnini
Per chi volesse approfondire può scaricare la tesi completa qui sotto

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