La lista della vergogna - 3^ e ultima parte

di Frankie Russo

libera traduzione da: thesportster.com

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 5. DAVID ORTIZ

Il potente battitore dei Red Sox ha dichiarato inequivocabilmente che non ha mai fatto uso di sostanze proibite o associate. La sua convinzione e le negazioni hanno avuto un significativo peso su molti media che non sono stati duri con lui come lo sono stati per altri in questa lista. Forse è perché David Ortiz è molto più signorile e simpatico di Barry Bonds e Roger Clemens.  L’unica  eccezione è 'Kleinbard di CBS che  utilizza alcune statistiche in modo accattivante che si traducono in modo efficace per alcuni, ma sostengono che Big Papi è un grande bugiardo. Dì che non è così, Papi. Molti tifosi di Boston probabilmente non si preoccupano delle accuse proprio come i fan dei Giants non perdono molto sonno sulle dicerie di steroidi da parte di Bonds. Né nessuno dei fan dei Cardinals  sembrò preoccuparsi per l'improvviso successo di Big Mac quando fu paragonato a Babe Ruth. Morale: quando si sta vincendo, nessuno si preoccupa di quello che dicono finché si continua a vincere.

4. RAFEL PALMEIRO

La dichiarazione dell'avvocato di Rafael Palmeiro che ha categoricamente negato l’uso di steroidi da parte del suo cliente insieme a Jose Canseco mentre entrambi giocavano per Texas, si presenta, a dir poco, disarmante. Più guardi le dita del vecchio Jose, più si modellano. Esse sembrano più come quelle di un ragazzino colto con le mani nel vaso di biscotti più che quelle vittime innocenti devastate dall'ingiustizia di tutto questo scandalo. L'immagine di The Rocket che si sta difendendo ad oltranza nella Corte Suprema può essere perfettamente abbinata a quella di Richard Nixon quando protestava: "Io non sono un criminale". Tutto si mescola alla perfezione: le accorate difese e le calunnie. I veri innocenti avrebbero probabilmente trovato queste accuse molto ridicole. George Bush, allora Presidente e tra i più accesi tifosi dei Texas Rangers, dichiarò che coloro i quali accusavano i suoi giocatori di uso illecito di steroidi, erano degli ignoranti. Affermazione che ancora grida allo scandalo

 3. JOSE CANSECO

Chiunque è in grado di spedire una palla da baseball oltre la recinzione, deve avere qualcosa di speciale. Inoltre, i suoi quasi 500 fuoricampo in carriera lo posizionano in una situazione di elite, come pure i suoi trionfi nelle World Series con gli A’s. Più lo si ascolta sul tema dei PEDs, più intelligente egli si mostra rispetto ai suoi detrattori. Se Jose Canseco riesce ad essere così convincente circa l’uso di steroidi, allora perché i compagni che lo considerano colpevole non sono in grado di dimostrare anch’essi la loro innocenza anziché dare risposte insensate? Se qualcuno dei giocatori che è stato additato da Canseco veramente non fosse coinvolto nell’uso di steroidi, di cui Jose è un ottimo conoscitore, allora perché non hanno accolto l’occasione di dichiararsi innocenti quando si è presentato l’opportunità?  Forse perché temevano che ulteriori indagini avrebbero dimostrato che erano dei bugiardi e avrebbero confermato la tesi di Canseco?

 2. MITCH WILLIAMS

È curioso come in certi momenti durante i playoff, quando non sono ammesse distrazioni, alcuni manager tendono ad accusare una morte cerebrale. Dusty Baker lo ha fatto nel 2002 e in tutte le altre occasioni in cui è stato nei playoff. Jim Fregosi sembrava farlo in continuazione nelle World Series del 1993 inserendo The Wild Thing (sopranome di  Mitch Williams) in tutti i momenti chiave della partita quando tutti nello stadio e nelle case di tutto il mondo sapevano che era una mossa sbagliata. Quando qualsiasi osservatore sapeva cosa sarebbe successo, Fregosi sembrava fosse in un mondo tutto suo, come essere in una foresta tropicale coperta di neve. E se ne usciva con la solita scusa sbagliata del manager che nelle World Series commette lo stesso errore e dichiara: "Prima di tutto devo dare fiducia a chi mi ci ha portato fin qui".  Una scusa che può essere paragonata a un uomo che attraversa il deserto, e dopo che il suo animale muore, continua a trascinare la carcassa per il resto della strada esclamando la stessa frase. Ora Williams vive nell’infamia e disprezzo dopo aver sopravvissuto alle minacce di morte da parte dei tifosi per aver privato la sua cittadina natale di un momento di gloria.

1. RALPH BRANCA

Anche dopo la morte, il ricordo per aver fatto perdere le  World Series ai Dodgers segue Ralph Branca, il fantasma delle postseason perdute. Ma un aspetto positivo per queste ultime due storie è che non si è trattato di steroidi o di qualsiasi altra delle ultime novità di PED. Se proprio si deve essere nella lista della vergogna del baseball, tanto meglio per Branca e Williams, alla luce di tutti gli altri episodi su citati, essere vittima del gioco  piuttosto che essere targati come un imbroglioni. Alla luce di tutte le rivelazioni precedenti, il lato negativo dell'era dell'informazione è che tutto viene portato alla luce. Che beneficio ha portato conoscere i peccati commessi da Bonds e compagnia se non mettere il baseball in cattiva luce? Sicuramente sono stati commessi molti errori, come escludere i neri dalle majors che potrebbe riportare a controversie e dare luogo a una serie di record contrassegnati da asterisco.  Forse è il momento di abbracciare una sorta di ignoranza illuminata. Basti pensare all'assurdità di testare i musicisti rock per l’uso di droghe prima di entrare nel Rock and Roll Hall of Fame. Come molti studi hanno accertato, nell’era precedente agli steroidi, i giocatori delle epoche pregresse spesso utilizzavano altre sostanze.

 

Per concludere, è anche probabile che molti giocatori del diciannovesimo secolo avessero giocato sotto l'influenza di cocaina, ricoperta di sodio e/o di altri farmaci del tempo.

 

La speciale classifica è di Martin Monroe per thesportster.com

 

Traduzione di Frankie Russo

 

 

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