
Attendo il mio sogno con ansia, emozione. Poi applaudo e mi sbraccio per la mia formazione. E' la prima giornata, e la mia fedeltà è premiata da un senso di gran voluttà. Ritorna il mio eroe ed illumina il giorno, dei miei guai per un poco si sfuma il contorno. Egli è grazia, armonia che esalta lo stadio e riporta ai miei giorni e di orgoglio mi irradio. Sono un fan che del baseball coglie ogni finezza. Io giocavo capite...e sarei ancora all'altezza. Una volta ho battuto una palla alle stelle, fui portato in trionfo, non stavo più nella pelle. Si, ce l'ho dentro il sangue, e questa passione l'ho trasmessa a mio figlio, futuro campione.
Certo lui è piccolino e ancora maldestro, ma lasciatemi il tempo e sarò buon maestro. Con un po' di fortuna ci sono ad un passo. Sistemo le cose e poi mi rilasso. Aiuterò la mia squadra a riavere la gloria, con un tocco imprevisto alla solita storia. Dice oggi l'atleta "Io gioco per me" ci sto male a sentirlo e mi chiedo perché. Non è il fan il tifoso che paga il biglietto a far ricco e famoso il suo prediletto? Se gli parlo lui sente, ma in realtà non mi ascolta, mi dimostra freddezza per l'ennesima volta. E' attaccato al denaro in modo inaudito. No, così non va bene. Io rivoglio il mio mito!

I più attenti conoscitori avranno riconosciuto le parole in rima della sigla iniziale del film: "The fan - Il mito" (in italiano). The Fan è uno dei film di rara programmazione in TV. Eppure è uno dei miei preferiti con il tema baseball. Qui De Niro interpreta una parte magistrale, quella di un fan molto particolare. Un triller dove Gil ( Robert De Niro ) è un venditore di coltelli, dal temperamento mentalmente instabile che dopo il divorzio ha trascurato sia il figlio che il suo lavoro. Gil è molto fedele al suo sport preferito, il baseball e alla sua squadra del cuore, i Giants di San Francisco. Egli è ossessionato dal nuovo giocatore dei Giants, il nativo di San Francisco Bobby Rayburn ( Wesley Snipes ), che è stato recentemente acquisito dai Atlanta Braves. Tutta la storia si snoda tra i due personaggi più il figlio di Bobby. Il film è diretto dal regista Tony Scott (Top Gun film famoso dello stesso regista) ed è tratto dal romanzo di Peter Abrahams pubblicato in lingua italiana nel 1995 con il titolo"L'idolo" da
Sperling & Kupfer, (traduzione di Luigi Schenoni, libro quasi introvabile) dove in realtà tutta la storia si svolge a Chicago (Gil è un fan dei Sox).

Nel 2012 il libro viene ristampato da "66th and 2nd" (vedi copertina a fianco) sempre con traduzione di Luigi Schenoni e viene ripristinato il titolo originale "The fan".
Insomma ce n'è per tutti i gusti. Per gli amanti del triller, per gli innamorati del baseball e per quelli come me che amano ambedue i generi; niente di più bello ed interessante.
Chi non ha voglia di leggere il libro e non sa come fare per vederlo in TV, vi segnalo un passaggio in orario infelice 00.40 di sabato 29 luglio, quindi nella notte tra venerdì e sabato, su LA 7D
Un film e un libro assolutamente da non perdere.
Qui sotto la sigla di apertura del film con le parole che avete letto all'inizio dell'articolo raccontate da Robert De Niro o forse sarebbe meglio dire con la voce del suo doppiatore Ferruccio Amendola.
Buona lettura estiva e buona visione!
Paolo Castagnini
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