
libera traduzione da: thesportster.com
Spesso gli appassionati di baseball si mostrano eccessivamente puritani disconoscendo gli eventi stessi che hanno acceso la loro passione. Magari elevando a idoli anche i loro beniamini che non si sono attenuti alle regole. Questi giocatori che non rispettano le regole, sia quelle scritte che quelle non scritte, sono soggetti alla rigida disciplina dettata dal Commissario della Major League Baseball. La crudele e inusuale punizione instaurata dal Giudice Landis (commissioner dal 1905 al 1922) di escludere taluni giocatori di quei tempi, potrebbe rappresentare una prima tappa nell’evoluzione dell’antica usanza del pubblico che necessita di una nuova esaltazione. Un po’ come succedeva per il Colosseo ai tempi dell’Antica Roma.
Tutti sanno che la poco conoscenza può essere dannosa. Nell’era iniziale del baseball i giocatori erano liberi di comportarsi a loro piacimento fintanto che portassero risultati sul campo. Oggi, invece, sono costretti a rispettare le rigide norme di condotta che, al di fuori dello sport, molti considerano normali in una società illuminata. Tale è il prezzo da pagare per poter competere sui più belli dei campi di gioco, quelli della Major League Baseball appunto.
La nostra tesi è che esiste una legge eterna e non scritta: Per soddisfare la passione dei tifosi, dei critici e degli dei del baseball, è necessario procedere a un periodico sacrificio in alternanza al modello puritano.
Di seguito riportiamo un elenco di quindici dei più grandi giocatori che hanno disonorato il baseball:
(N.d.r. Baseball On The Road li pubblicherà in tre puntate. Oggi la classifica dal numero 15 al numero 11)

15. SHOELESS JOE JACKSON
Fu il primo, e peccato che nessuno ricorda tutti gli altri che furono coinvolti nello stesso scandalo. Molte analisi sostengono che il suo comportamento nelle famose World Series fu esemplare e quindi non era da considerare tra i corrotti. Essere stato riconosciuto non colpevole in tribunale da tutte le accuse per aver truccato le World Series del 1919, non fu sufficiente per Shoeless Joe Jackson per convincere i puritani del baseball che ritenevano che il “carattere”, una loro definizione, fosse l’unica cosa che importasse. Con tutto il gran parlare che ci fu riguardo alle World Series del 1919 inerenti le scommesse, per risolvere il caso fu deciso di assumere un ispettore nella persona del Giudice Landis, che in effetti divenne il primo Commissario dell’America’s National Passtime. Da allora, nel bene e nel male, i Commissari del baseball hanno esercitato uno straordinario potere nel loro dominio, decretando per il povero Joe e altri, dei veri periodi oscuri. Così Landis condannò Jackson negandogli la possibilità di entrare in un campo da baseball, ciò anche dopo che fu riconosciuto la sua innocenza, decisione che stupì non pochi. Aver smesso di giocare con la sentenza di colpevolezza fu una grossa ingiustizia. (N.d.r. vedi il film "L'uomo dei sogni" )

14. ROGER CLEMENS
Quando i nostri eroi sono considerati ciarlatani come lo è stato Roger Clemens, in tutto il mondo l’evento sicuramente colpisce il cuore degli appassionati. È una disillusione sentita da molti di essi. La caduta in disgrazia di Clemens è stato un pugno allo stomaco per i tifosi dei Red Sox e Yankees, forse uno dei pochi eventi che mai avvicinò le due rivali di sempre nel baseball e poter commiserare assieme. Essendo stato dichiarato colpevole per aver fatto uso regolare di steroidi durante la sua storica carriera, il Rocket, dopo tutto, si è rivelato il peggior nemico di se stesso. Negare l’evidenza, come qualsiasi leggenda vivente avrebbe forse fatto, ha dimostrato che tale presa di posizione è stato forse il più grande errore della sua vita.

13. BARRY BONDS
All'improvviso, una bella giornata di primavera, Barry Bonds, sembrava un po' più grande del solito. Sarà stata forse la ricca colazione. Ora che tutti i giornalisti e funzionari di baseball sono d'accordo con la cosiddetta era degli steroidi, Bonds e il Rocket sono ancora considerati induttivi nella Hall of Fame di baseball. Hanno già superato la soglia della vergogna, quindi tutto fa senso. Come è stato ben documentato da molti scrittori di baseball e altri osservatori, gli idoli saranno sempre idoli. Già sanciti nei santuari terreni sono numerosi altri nomi controversi come Ty Cobb e neanche il Babe è stato il miglior degli esempi. La morale di tutte le morali è che la morale è arbitraria e riflette le convinzioni in continua evoluzione di una società costantemente in contrasto con se stessa. Il risultato è un punto di vista sbarrato di moralità deforme. Quando tutti i detentori di battute valide e di fuoricampo saranno banditi dalla Hall Of Fame, allora l’intera istituzione diventerà una farsa.

12. PETE ROSE
Parlando del leader di battute valide di tutti i tempi, la controversa figura di Charlie Hustle, con cappello in mano mentre chiede con commozione la clemenza, è un altro sciocco esempio della falsa mentalità del baseball. Dire che una delle forze trainanti della Big Red Machine, con le tasche piene di tanti record di tutti i tempi, non è qualificato per la Hall of Fame, è alquanto ingeneroso. Le statistiche sono statistiche e i record sono record, inesorabilmente legati al risultato del gioco. Per dire che non sono più validi e non riconoscere i numeri crea un vuoto incolmabile nella storia del baseball. Il Baseball avrebbe dovuto imparare da tempo che si tratta di un pendio scivoloso. Detto questo, Pete Rose merita anche il premio di tutti i tempi per le lamentele espresse. L'esempio di Rose durante la sua squalifica non è stato dei migliori. E questo è il punto. Nessuno è perfetto, e nemmeno lo sono i giocatori di baseball. La vera vergogna è che Pete aveva già intrapreso con successo la carriera manageriale quando fu sospeso. (BOTR ha largamente trattato l’argomento in due articoli del 2 e 5 dicembre 2014, ndt).

11. ALEX RODRIGUEZ
La stagione del baseball è lunga e dura. I giocatori devono spesso lottare contro il jet lag e il limitato sonno, ma devono essere sempre in perfette condizioni fisiche e essere pronti a giocare ai massimi livelli. Ognuno vuole, e ha bisogno di qualche tipo di vantaggio per preparare la propria strada nei ranghi più alti della professione scelta. Che i pro ballplayers di oggi si sono avvalsi degli ultimi trattati nutrizionali e scientifici sembra solo una logica conseguenza. La scienza non si fermerà. Nuove versioni di PED continueranno ad essere sviluppate. Quali regimi gli atleti potranno usare per affinare il proprio fisico sono una questione privata. Oggi i giocatori devono accettare di avere la loro privacy che è stata invasa da un sacco di signori in giacche bianche, e ciò sembrerebbe assolutamente incostituzionale. I record sono già stati stabiliti, l'aureola non esiste nemmeno più in Anaheim né in nessun’altra società della MLB. Alex Rodriguez ne è un ottimo esempio.
Frankie Russo
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