
libera traduzione da sportsonearth.com
Chi sarà il prossimo a raggiungere i 600 fuoricampo? Fino al 2001 erano solo tre i giocatori ad aver raggiunto questo record: Babe Ruth, Wille Mays e Hank Aaron. Nel relativo corto periodo, altri sei si sono aggiunti alla lista: Barry Bonds, Alex Rodriguez, Ken Griffey Jr, Sammy Sosa, Jim Thome e ultimo Albert Pujols che si è inserito alla grande con un Grand Slam lo scorso sabato. A questo punto, e con molta superficialità, si potrebbe pensare che ormai è un record facilmente raggiungibile, ma facendo due conti passerà un bel po’ di tempo prima di vedere un altro giocatore iscriversi nella lista. E i contendenti sembrano essere solo tre.
Miguel Cabrera è attualmente a quota 451 ed è l’unico ad avere delle serie possibilità di raggiungere quota 600. Cabrera ha ancora 6 e poco più, anni di contratto con i Tigers che scadrà quando avrà 40 anni. Nelle ultime quattro stagioni, Cabrera ha battuto fuoricampo alla media di uno ogni 4,2 presenze in battuta. Quindi egli dovrà tenere questa media e assicurarsi almeno 530 presenze alla battuta fino a 40 anni per raggiungere 600 fuoricampo. Se Miggy riuschirà a tenere questo ritmo, non ci dovrebbero essere problemi. Se dovesse ripetere una stagione come quella scorsa quando si è presentato nel box solo 511 volte, allora il record diventerà un miraggio. (Cabrera è anche penalizzato dal fatto di giocare 82 gare casalinghe in uno stadio tra i più profondi, il Comerica Park appunto, ndt).
Mike Trout nella sua breve carriera è a quota 184 e potrebbe essere uno in grado di fare la storia. Ad oggi Trout batte fuoricampo alla media di uno ogni 4,9 turni in battuta. Se al suo rientro dall’infortunio al pollice riesce a fare altri 200 turni e mantenere una media di 685 turni a cominciare dal 2018, potrebbe raggiungere quota 600 a circa 37 anni. Da tenere presente che Trout deve ancora raggiungere l’età della completa maturazione (27/28, ndt) e che la media di fuoricampo era passata da 4,3 a 7,8% prima dell’infortunio, e questo dimostra come anche un piccolo infortunio può cambiare il corso della storia.
Bryce Harper nel 2015 quando vinse l’MVP, e sembra essere in corsa di vincerlo anche quest’anno, ha battuto fuoricampo alla media di uno ogni 6,6 turni in battuta. Mantenere questa media, raggiungere 650 turni in battuta per anno, e avere la possibilità di giocare ancora all’età di 40 anni, significa che Harper potrebbe raggiungere il traguardo a circa 34 anni avendo parecchio tempo ancora per poter superare il record di 762 stabilito da Barry Bonds. Il vero problema è che Harper ha registrato una media di soli 496 turni in battuta per anno
Aaron Judge deve solo mantenere l’attuale media di un fuoricampo ogni 7,1 presenza in battuta per altri dodici anni dopodiche potrà iscrivere il suo nome tra gli Home Run leaders.
Ma la nostra attenzione è stata attratta anche da qualcos’altro oltre al record di Albert Pujols ed è stato l’incontro di pugilato tra Harper e Hunter Strickland. Se ne è parlato molto e in molti si sono chiesti se queste scene rappresentino un punto positivo per il baseball. La risposta è ovviamente no. Nessuno compra il biglietto per andare allo stadio per vedere i giocatori prendersi a pugni. I ragazzini non prendono mazza e guanto sperando un giorno di prendere a pugni l’avversario. E fondamentalmente, se un giocatore del calibro di Bryce Harper si fa male a una spalla o qualsiasi altro infortunio in una scazzottata, certamente non è cosa positiva per il baseball.

La MLB deve intervenire e lo deve fare in maniera determinata. Terry Francona punta il dito verso la lega in quanto si è dimostrato troppo tollerante nei confronti di Chris Sale quando tirò deliberatamente a Manny Machado e quando Julio Teheran colpì Jose Bautista qualche settimana fa. Nessuno su sospeso, ma Strikland ha dovuto subire una sospensione di sei giornate solo perché la sua azione è finita in una scazzottata.
Ogni anno la lega comunica che sarà più severa verso chi è responsabile di siffatte azioni ma poi sembra che tutto finisca nel dimenticatoio. Purtroppo a volte capita che un battitore venga colpito, ai battitori si raccomanda di evitare di caricare il monte, e se non lo fanno non succede nulla. Nel caso di Strikland, se Harper non l’avesse caricato, il lanciatore sarebbe stato solo multato, ma siccome si sono presi a pugni, la lega è stata costretta ad intervenire. È da presumere che i battitori eviterebbero di attaccare il lanciatore se quest’ultimo fosse sospeso per aver tirato intenzionalmente a un avversario.
Speriamo di poter tornare ad assistere un baseball di alto livello con due serie tra le migliori squadre del momento. I Nationals andranno a vistare i Los Angeles Dodgers e nell’AL East si riaccenderà la rivalità tra i Bombers del Bronx e i Boston Red Sox.
Frankie Russo
Scrivi commento