L'erede di Derek Jeter?

Nella foto Aaron Judge (Kim Klement/USA TODAY Sports)
Nella foto Aaron Judge (Kim Klement/USA TODAY Sports)

di Frankie Russo

libera traduzione da ESPN

È forse il giocatore più affascinante nel baseball, ma se non lo si guarda con molta attenzione, ci sono tante piccole cose di questo rookie che non potresti mai notare. Stiamo parlando di Aaron Judge, esterno destro dei New Yankees.

Tutto inizia poco prima del lancio; è una superstizione. Judge riempie la bocca con due Dubble Bubble gum e continua a masticarle finché non subisce un’eliminazione. Se realizza una valida al primo turno, se la tiene, un’altra valida e continua a masticare. E un’altra valida, e poi un’altra… Spesso continua a masticare la stessa gomma, ormai senza sapore, per tutta la serata. È un’abitudine iniziata sin dai tempi del college e non ha nessuna intenzione di smettere.

Forse è uno dei pochi casi in cui un'eliminazione ha un sapore dolce perché solo allora Judge butta via la gomma vecchia e comincia a masticarne una nuova. Nemmeno se la gara va agli extra inning Judge è tentato a cambiare la gomma, sarà sempre la stessa fino a quando non registra un'eliminazione e non ne aggiunge una nuova.  È una questione di fortuna, o superstizione, come volete. Solo se gli capita di essere in una lunga striscia positiva, scambia la gomma con i semi di girasole, ma solo per poco per poi tornare alla sua amata bubble gum.

 

 

A 25 anni viene già paragonato a Derek Jeter, a cominciare dal suo manager Joe Girardi che abitualmente non è di manica larga quando si tratta di elogi. Ma il suo tangibile contributo alla squadra è sotto gli occhi di tutti: MB 323, 17 fuoricampo e 37 RBI, ma vi sono anche fattori intangibili che non figurano in nessuna formula di WAR. 

Nella foto Derek Jeter
Nella foto Derek Jeter

Judge fa qualcosa alla maniera di Jeter, qualcosa che i suoi compagni affermano non hanno mai visto fare da altri.

 

Dopo l’ultima eliminazione di ogni inning, Judge corre dall’esterno destro e aspetta fuori dal dugout gli altri due esterni e qui, con modi cavallereschi, permette loro di entrare per primi nel dugout spendendo parole di incoraggiamento a dando una pacca sulla spalla. È una vecchia abitudine sin dai tempi nelle minors. Se un compagno ha effettuato una buona giocata, è lì per congratularsi, se c’è stato un malinteso è lì per incoraggiarlo.

 

Ai tempi di Jeter, quando gli Yankees segnavano o realizzavano una valida importante, Jeter era sempre il primo a saltare fuori dal dugout per congratularsi con i suoi  compagni. Era un marchio di fabbrica del # 2. Questo era Jeter dice oggi Girardi, Derek giocava solo per vincere, e Judge sembra avere la stessa attitudine. Judge è una persona squisita, uno che crede nella squadra, è sempre lì per incoraggiare i compagni e aiutarli. Per questo Girardi crede che Judge sia un leader nonostante la sua giovane età, qualcosa che potrebbe dar fastidio ai più anziani se Judge non fosse così rispettoso e premuroso.

 

I compagni lo capiscono, Aaron non sta cercando di mettersi sopra gli altri, ma vuole solo aiutarli. Ha una positiva influenza e attitudine su tutti, sempre una buona parola da spendere per ognuno. Sono piccole cose, ma aiutano a tenere l’armonia di squadra.

 

A volte l’entusiasmo dei giocatori nelle majors può subire una netta e rapida flessione a causa della ripetitività del gioco, quello di Judge invece è in continuo aumento. Ha 25 anni ma gioca ancora con l’entusiasmo di un bambino.

 

Di questo Judge riconosce il merito ai suoi genitori adottivi per avergli insegnato fin da piccolo che viene prima la squadra, ed è stato fortunato che i suoi coach hanno fatto lo stesso.

 

Judge si diverte a parlare con i media ma arrossisce quando deve parlare di se stesso. A volte mettersi troppo in vista può essere inteso come spavalderia se l’attore non sa agire nel modo giusto. Aaron Judge è soltanto una persona semplice.

 

Ma una volta che i ragazzini cominceranno a prestare attenzione alle sue abitudini, potete essere certi che li vedremo tutti masticare bubble gum per ore facendo palloncini e anch’essi staranno all’ingresso del dugout aspettando i compagni.

 

Judge fa molte cose che faceva Jeter quando era più giovane, quelle piccole cose simpatiche che presto saranno imitate da molti. 

 

Frankie Russo

 

 

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Commenti: 1
  • #1

    alessandro (mercoledì, 07 giugno 2017 17:30)

    un gigante buono, un giocatore strepitoso!