
Come si sa, nel 2016, i Chicago Cubs hanno conquistato le World Series, dopo un digiuno di centootto anni. Capre, con le invettive dei relativi padroni di origine greca, gatti neri, tifosi imbranati e altri accadimenti hanno infatti funestato il ventesimo e la parte iniziale del ventunesimo secolo della squadra di Chicago, ossia quella dei Cubs, per intenderci. Ma la sfortuna che si è ampiamente accanita sugli Orsetti di Chicago ha anche altre origini e in quel che vi sto per raccontare ve ne è appunto un’altra. Dovete infatti sapere che il 21 maggio 1908, i Cubs issarono sul West Side Ground, antesignano del Wrigley Field, una bandiera purpurea e dorata per celebrare la vittoria delle World Series di quell’anno e che per centootto anni sarebbe stato l’ultimo!
Perché, subito dopo la cerimonia dell’alza bandiera, iniziarono una serie di malaugurati episodi, i primi, appunto di una lunga serie.
Qualche giorno più tardi, infatti, la bandiera franò sulla strada sottostante, rompendo l’asta e provocando urla di terrore tra i passanti, perché sia l’asta che la bandiera erano piuttosto grandi …
Ma non è finita qui! Qualche giorno dopo, nella club house dei Cubs, scoppiò una lite furibonda, durante la quale volò addirittura una bottiglia di ammoniaca, che si andò a “stampare” sulla faccia di Jimmy Sheckard ( 1878 – 1947) esterno sinistro dei Cubs, con le intuibili successive conseguenze alla vista …
Prostrato dall’ondata di jella che il bandierone giallo - purpureo stava portando sulla squadra, il Proprietario del tempo, Charles Murphy (1868 – 1931) decise di ammainare lo sfortunato vessillo, decretandone la distruzione, che fu addirittura annunciata il 3 giugno 1908.
Alla bandiera furono imputati gli episodi di cui abbiamo parlato e le “peggio cose”universali e secondo l’opinione di Murphy il tutto stava proprio nella sua colorazione rossa e soprattutto dorata, perché a quel tempo il giallo, cui l’oro rinviava, era considerato un colore sfortunato, nell’ambiente del baseball, un po’ come il viola per i teatranti e si sa che gli sportivi, come gli attori e un po’ come tutti noi, vivono di superstizioni, per darsi coraggio e recondite spiegazioni di determinati fatti.
Oltretutto poi, per colmo di sventura, come si suol dire, altre due squadre avevano ricevuto in dono bandieroni similari, dopo la vittoria delle precedenti WS e da allora non erano più riuscite a vincere, quindi c’era poco da fare: il bandierone doveva sparire!
Ed in effetti, per quegli strani poteri psicologici, che certi eventi provocano, la cosa funzionò: i Cubs ritrovarono l’armonia e tornarono a vincere … anche se per tornare alla vittoria delle World Series sarebbero passati ben centootto anni e adesso quando i Chicago Cubs vincono, viene issata ben altra bandiera, perché, appunto, quando i Cubs vincono, spunta una bella “W” blu in campo bianco.
Allegra Giuffredi
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