Riflessione su "Allenare i giovani"

I due umpire da sin. Tommaso Ferramosca  e Mauro Lezzi
I due umpire da sin. Tommaso Ferramosca e Mauro Lezzi

di Michele Dodde

L’inaspettato quanto gradito incarico quale Giudice Sportivo Territoriale della Puglia, che di fatto ha rinverdito il mio ex incarico di Presidente della Commissione Tecnico Arbitrale Interregionale (Puglia, Campania. Basilicata) del lontano 1978, mi ha indotto ad andare a visionare a Matino il primo incontro del campionato regionale Under 15 tra la locale franchigia degli Angels contro i foggiani del Fovea Embers. Nel ricordo dei due ultimi magistrali articoli di Frankie Russo, “Allenare i Giovani: una Lezione di Vita”, mi ha favorevolmente colpito la presenza di molti genitori tra cui quelli di Foggia che hanno affrontato la distanza di ben 320 km. pur di essere conforto e guida ai loro ragazzi. Allora è da dire che la partita è stata piacevole e densa di spessore e contenuti sia per i comportamenti dal dugout sia per incitamenti mai sopra le righe evidenziando un rispetto che si vuole sperare non sia un prezioso sigillo ma diventi una lineare normalità. 

E sono piaciuti i lanci del salentino Lezzi Daniele e del dauno* Ciffo Gabriele così come in ricezione i rispettivi catcher Scarlino Matteo e Coluccino Simone, ma entrambi i line up hanno giocato alla grande per divertirsi e dunque maritano la citazione: per gli Angels Seidita Manuele, Giuri Francesco, Scarlino Federico, Scarlino Aldo,  Mannetta Giacomo e Mele Marco, Strumminiello Francesco; per gli Embers Cardinale Andrea, Fortugno Nicolò, Strippoli Francesco, Bizzoco Andrea, Sammartino Gabriele, Maffia Vincenzo, Ciavarello Michele, Dembech Carlo, Curiale Michele, Vaira Antonio. 

 

*La Daunia è una subregione geografico-culturale della Puglia settentrionale corrispondente pressoché all'attuale Provincia di Foggia (Wikipedia)

Una fase della partita Under 15 tra gli Angels contro i Foggiani del Fovea Embers
Una fase della partita Under 15 tra gli Angels contro i Foggiani del Fovea Embers

Ma il ricordo dei contenuti dei citati articoli mi tambureggiava nella mente durante lo svolgimento della gara sino a quando una enfatica chiamata dell’umpire di base su un arrivo in prima mi ha svelato il tutto. Su quel diamante a far germogliare quella scelta di vita che è il baseball non vi erano solo dei ragazzi che orgogliosamente si applicavano sui temi e sulle circostanze con i giusti fondamentali appresi dai loro manager Fabio Corsano ed Alfredo Strippoli ma anche due umpire ormai di lunga navigazione, Mauro Lezzi e Tommaso Ferramosca, che con grande scelta morale bene avevano accettato la designazione. Ed in quella difficile partita, poiché è notorio che i giovani giocano più per istinto che per giudizio di regolamento e pertanto inaspettate le loro giocate, quei due umpire collaboravano con stile, fermezza e determinazione alla crescita virtuale di quei giovani con la loro competenza dimostrativa di ciò che nel gioco è lecito o illecito.

 

Dunque, e desidero evidenziarlo, per “allenare i giovani” al fine di dare credibilità e consistenza al gioco in cui sono coinvolti i giovani, cardini insostituibili restano anche gli umpire poiché solo essi, senza l’arroganza vista in altre circostanze, possono dare spessore alla loro crescita senza nulla lasciare al caso.

 

Si formalizzano così, rubando il pensiero di Frankie, gli insegnamenti del monaco tibetano Saskya Pandita che non ebbe a suo tempo la fortuna di conoscere il baseball ma come grande filosofo già ne considerò i prodromi quando lasciò detto che:

 

 “ Non per essere insignito di lode, / non per essere accusato di colpa, / ma per conoscere a fondo la propria virtù. / Sono queste le caratteristiche di un grande uomo” .

 

E lo sono tutti coloro che Allenano i Giovani, poiché da essi si forgia una Lezione di Vita.

 

Michele Dodde

 

Scrivi commento

Commenti: 0