
libera traduzione da ESPN
Sarà questo l’anno in cui sarà ridotta la zona dello strike? Sarà questo l’anno in cui non si dovranno più effettuare quattro lanci per concedere una base intenzionale? Questo è quanto ha proposto la MLB al sindacato dei giocatori, e senza il loro consenso le variazioni non potranno essere applicate. L’associazione è già al lavoro e affinché le variazioni possano avere effetto per il 2017 è necessario una pronta approvazione con lo Spring Training ormai alle porte.
La proposta della MLB è di innalzare la zona al di sopra del ginocchio. Sin dal 1996 la zona era definita dalla parte inferiore del ginocchio ma è stato dimostrato che i giudici di gara troppo spesso hanno chiamato strike lanci eccessivamente bassi. La variazione ridimensionerebbe la zona di circa 5 cm.
Il cambio invece della regola relativa base intenzionale eviterà al lanciatore di tirare quattro lanci intenzionalmente fuori la zona con il battitore fermo nel box a guardare. La nuova regola prevede che la squadra in difesa dovrà semplicemente indicare l’intenzione di concedere la base e il battitore avrà la base regalata.

Entrambe le proposte sono in linea con l’intenzione del Commissario Rob Manfred di velocizzare la partita, ma nello stesso tempo le due innovazioni avranno un differente impatto.
L’eliminazione dell’ormai superata fascinosa base intenzionale eliminerebbe circa un minuto di tempi morti in ogni occasione, ma in un’era cui le basi intenzionali sono in diminuzione (solo 932 la scorsa stagione) il tempo risparmiato sarà minimo. Ma lo stesso, MLB considera la variazione un’evoluzione della partita.
La variazione della zona dello strike invece avrà sicuramente un impatto più rimarcato. Infatti produrrà più palle messe in gioco, più corridori sulle basi e più azione in un periodo in cui circa il 30% dei battitori vanno in base per ball e finiscono strike out, la più alta media nella storia del baseball.
Non è dato di sapere di preciso l’orientamento dei giocatori ma sembrerebbe che la regola della base intenzionale possa andare in vigore già da questo campionato. I giocatori hanno invece espresso pareri diversi per quanto concerne la zona dello strike che aiuterà si i battitori, ma nel contempo danneggerà i lanciatori e quindi potrebbe richiedere più di due settimane per questi ultimi per adeguarsi.
I giocatori e il loro sindacato sono stati avvertiti già dallo scorso maggio delle intenzioni della MLB, quindi ora è tempo solo di decidere.
Un’altra innovazione invece che andrà in vigore da subito, ma solo per la Rookie League, è che ogni ripresa dopo il nono inning inizierà con un corridore in seconda base, il tutto con l’intento di velocizzare la partita.
Frankie Russo
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