
Randy Hundley (1942) ha giocato diversi anni per i Cubs, di cui è stato uno dei migliori catcher e leader riconosciuti di tutti i tempi e la sera che finalmente, dopo 71 anni, i Cubs sono riusciti ad ottenere la possibilità di disputare le WS, che poi hanno vinto contro gli Indians di Cleveland, lui era lì, lui c’era. La sera di ottobre in cui i Cubs ce l’hanno fatta a svalicare la Post Season, Randy Hundley c’era, come si suol dire e a parte la contentezza, ha cominciato a pensare a che cosa sarebbe stato per lui se quest’opportunità gli fosse capitata quando ancora giocava.
Al Wrigley Field, infatti, quella sera di ottobre, c’erano molti ricordi che aleggiavano, insieme allo spirito di molti giocatori, tra i quali Willie Smith, Ron Santo ed Ernie Banks.
Willie Smith (1939 – 2006) ha giocato nella MLB per un decennio, dal 1963 al 1972, chiudendo la sua carriera in Giappone, dove militò con i Nankai Hawks, nel biennio 1971 – 72, ma Hundley lo ricorda affettuosamente, come esterno dei Cubs dal 1968 al 1970, perché Smith è comunque rimasto nella memoria dei tifosi per aver battuto il walk – off home run risolutore negli extra innings dell’opening match della stagione 1969, contro i Philadelphia Phillies.
Ronald Edward Santo (1940 – 2010) ha giocato nei Chicago Cubs dal 1960 al 1973 come terza base, ha vinto il Gold Glove Award per 5 anni consecutivi e il suo numero, il dieci, è stato ritirato nel 2003.

Anche Ernie Banks sventola sul Wrigley Filed col suo numero di maglia, il quattordici, ormai da tempo ritirato.
Ernest “Ernie” Banks, (1931 – 2015) è considerato tra i più grandi giocatori di tutti i tempi ed ha giocato per i Cubs dal 1953 al 1971 ed è bello ricordare che al suo esordio ricevette la visita di Jackie Robinson (1919 - 1972), vale a dire del primo giocatore nero ad esordire nella MLB con i Brooklyn Dodgers e che lo mise ben in guardia dal clima e dall’atteggiamento che avrebbe incontrato e contro cui si sarebbe scontrato … con successo, tanto da essere ancora oggi affettuosamente ricordato tra i tifosi dei Cubs, come Mr. Cub.
Tornando a quella sera di ottobre del 2016 e a Randy Hundley, è bello ricordare con lui i tanti Campioni che hanno giocato con i Cubs, ma anche l’atmosfera gioiosa e commossa di quel momento.
Molti tifosi, infatti, l’hanno riconosciuto e hanno “battuto il cinque” in segno di saluto e riconoscenza, ma quello che Hundley ha soprattutto confessato e ammesso è che in fondo quella sera di ottobre non poteva che accadere nel 2016 e solo in quel momento e che quella sensazione magica e stupefatta, era davvero unica, commovente ed unificante, tanto che gli addetti alle tribune e al campo, hanno avuto il loro daffare per sgombrare il Wrigley Field, perché nessuno voleva andarsene e tutti volevano perpetuare il più possibile quello stato di grazia …
Allegra Giuffredi
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