10 ragioni per cui il softball può cambiarti la vita - 2^ parte

Nella foto Amanda Scarborough
Nella foto Amanda Scarborough

di Niccolò Loardi

Libera traduzione dall'articolo:

10 Reasons Softball Can Change Your Life - di Amanda Scarborough

Leggi la 1^ parte

5.    Comunicazione

Per me, non c’è concetto più importante nella nostra vita di quello della comunicazione. La capacità di comunicazione è un privilegio in ogni tipo di rapporto. Se non sai comunicare, la tua vita sarà una strada lunga e tortuosa. Attraverso lo sport, quando sei una bambina, intraprendi un percorso in cui comunicherai in molte diverse situazioni, per acquisire esperienza e confidenza per quando sarai una persona adulta. Tu sai che vuoi qualcosa o hai bisogno di qualcosa. È nella tua mente. Sarai capace di farti capire in modo che  qualcuno capisca effettivamente cosa stai dicendo?

  • Con il tuo allenatore – Mi ricordo quando ero una bambina, una delle cose più difficili per me era avere una conversazione con un adulto, dall’ordinare il cibo a un ristorante al parlare con il mio allenatore di una giocata specifica. Ricordo che quando ero agli inizi, forse quando avevo 9 o 10 anni, stavamo ordinando la pizza e mia mamma mi disse di fare la telefonata per ordinare....”cosa?io??? ma risponderà un adulto dall’altra parte e potrei fare un casino”. Prima o poi arriva un’età in cui una giocatrice deve saper parlare al proprio allenatore riguardo quanto gioca, le chiamate dei lanci o qualsiasi domanda sulla meccanica. Se non capisci cosa qualcuno ti sta dicendo, devi imparare a tirar fuori la voce! Quella semplice dinamica di parlare al tuo allenatore è esattamente come quando un dipendente parla al suo capo. Ci vuole personalità, e ci vuole anche un piano per dire tutto quello che devi dire e comunicare il messaggio che vuoi esprimere. Non c’entrano le parole che escono dalla tua bocca, c’entra il modo in cui esprimi quelle parole. Il softball ti insegna come rapportarti con le persone che sono in una posizione di autorità riguardo ciò che tu vuoi.

 

  • Con le tue compagne – La comunicazione all’interno del campo di gioco è fondamentale nel nostro sport, se non avviene qualcuno potrebbe farsi male. E “farsi male” non significa solo infortuni fisici. È importante ricordare che la comunicazione è una strada a doppio senso: come giocatrice impari non solo come parlare con qualcuno, ma anche come recepire ciò che qualcuno ti sta dicendo. Puoi essere bravissima nel comunicare a qualcuno una certa cosa, ma come ti comporterai quando una persona proverà a comunicare qualcosa a te? Lo sport ti insegna a comunicare (sia a parlare che ad ascoltare) e come rapportarti con la gente intorno a te. Nel mondo reale, sarai quasi sicuramente parte di un’altra “squadra” in futuro. Devi imparare come lavorare in un gruppo di persone, a volte anche con i tuoi amici, per il raggiungimento di un obiettivo. E gran parte di quell’obiettivo includerà un’effettiva comunicazione e il fatto di adattare il tuo modo di comunicare così che chiunque stia ascoltando capisca cosa stai dicendo.

 

  • Con i tuoi genitori – diciamocelo, non ci sono alternative con i genitori J essere capaci di comunicare con i propri genitori non è un processo che avviene attraverso il softball, ma è un processo che dura una vita intera. Ci sono tante cose che una giocatrice dovrebbe essere capace di comunicare ai suoi genitori: per esempio se pensa di essere infortunata, o se pensa di aver bisogno di una pausa, o se pensa di aver bisogno di più allenamento, o se pensa di aver bisogno di più supporto, o se pensa che i suoi genitori siano troppo duri con lei. Il modo in cui un genitore ascolta diventa di esempio per la figlia su come ascoltare. Hai una mente aperta? Sei una persona con la quale tua figlia può parlare tranquillamente? Una buona capacità di comunicazione nel softball ti aiuterà  nel tuo diventare adulta. Io personalmente sono stata fortunata perché i miei genitori mi hanno sempre detto che potevo parlar loro di qualsiasi cosa e così tra noi si è costruito un forte legame. Hanno fatto un ottimo lavoro nel farmi capire che il softball poteva non essere tutta la mia vita e che alla fine, se non avevo più voglia di giocare a softball, loro mi avrebbero supportato. Non mi sono mai sentita obbligata a giocare a softball, e per questo motivo mi sono sempre sentita di potermi aprire con loro e parlar loro dei miei giorni difficili. Grazie a questa perfetta “comunicazione” tra noi, il nostro rapporto si è rinforzato mentre io crescevo.

 

6.    Fallimento

È inevitabile. Falliremo nel softball qualche volta. Falliremo qualche volta nella vita! Non possiamo essere perfetti. Mia mamma mi diceva sempre “siamo tutti perfettamente imperfetti” e questa frase mi ha sempre accompagnato. Il softball ci insegna come rialzarci in fretta da un fallimento. Più veloce ti alzi, più veloce ricomincerai a sentire il successo. Come fallisci? Lo fai con stile? Lo fai facendolo vedere a tutta la gente intorno? Sei capace di fare degli aggiustamenti o rifai più e più volte lo stesso errore? Fallisci velocemente! ma impara ancor più velocemente! Se impari dai tuoi errori e fai gli aggiustamenti necessari, non c’è ragione di aver paura del fallimento.

 

7.    Vincere

Come dobbiamo imparare a fallire, allo stesso modo dobbiamo imparare a vincere. Ma non solo a vincere, a competere. Una mentalità vincente non dev’essere una mentalità aggressiva. Si vince  e si perde con grazia. Perché non dovresti voler vincere? Una mentalità vincente è un puro VOLER  vincere. Un vincente odia perdere più di quanto ami vincere.

 

A un vincente piace competere – non solo quando le cose sono facili, ma soprattutto quando le cose si fanno complicate.

Vincere è un senso di realizzazione. Un vincente conosce solo una velocità: a tutta birra. Perché sa che se da' tutto ha più possibilità di vincere! Un vincente sa che ci sono dei giorni in cui se vuoi vincere devi lottare. Non contro qualcun’altro, ma lottare contro te stesso. Lottare per vincere. Lottare per essere la miglior versione di te stesso. Così che saranno più i giorni in cui avrai il numero più alto sul tabellone che quelli in cui non ce l’avrai. Quel numero non dovrebbe rappresentare il tuo puro talento, ma la tua pura lotta e determinazione per dare tutto ciò che hai ogni volta che metti piede in campo. Bisogna dire una cosa sugli atleti che sono stati parte di una squadra vincente. Non solo sanno sempre come arrivare al livello più importante, ma sanno come competere ad alto livello. Sanno come gestire la pressione. Competere per una posizione, avere la pressione durante un lavoro importante, come vincere. Queste sono le cose che lo sport ci insegna. A tutti piace un vincente.

8.    Mai mollare

Sai cos’è un sogno? Sai cosa vuol dire non mollare mai quel sogno? Sai cosa vuol dire lottare per quel sogno? Il softball ci insegna (se glielo permettiamo) un’etica di lavoro che ci permette di dimenticarci dei fallimenti e di dimenticarci delle persone che abbiamo attorno e che non credono in noi (tra l’altro non capisco questi tipi di persone. Le persone che cercano di tenerti giù invece di aiutarti a crescere. Non so cosa ne pensi tu, ma io non ho tempo per persone così. Sono troppo occupata a visualizzare il mio futuro).

 

Quando riusciamo a superare il fallimento, i nostri sogni crescono nella nostra mente, e sembrano più a portata di mano. Quando riusciamo a cacciare i pensieri negativi, sentiamo i nostri sogni più tangibili. Un sogno o un obiettivo vanno  usati come motivazione.

 

Metti un’idea nella tua testa, senti nel tuo cuore se è una passione e vai avanti a testa bassa, lavorando più duramente di tutti quelli che incontri durante il percorso. Il duro lavoro ripaga sempre. Il duro lavoro ci porta a realizzare i nostri sogni. Il softball ha questo potere magnifico di farci vedere che se non molliamo mai, e mettiamo tutto di noi  in qualcosa, avremo in cambio buone cose.

 

9.    Presenza/Personalità

Oltre a ciò che esce dalla nostra bocca, noi comunichiamo con molti altri segnali non verbali ogni giorno. Iniziamo a imparare il linguaggio del corpo già da bambini. È come imparare che anche se facciamo i capricci, potremmo comunque non ottenere ciò che vogliamo. E tutto quello che facciamo con il capriccio è solo attirare dell’attenzione inutile su noi stessi. Beh nella vita non riusciremo ad avere sempre ciò che vogliamo e da adulti questo non dovrebbe avere effetti sul nostro linguaggio del corpo e sull’energia che trasmettiamo agli altri.

 

Durante partite e allenamenti tu hai l’opportunità di lavorare sulla tua presenza/personalità e sul tuo linguaggio del corpo – nel box di battuta e in pedana di lancio. Ci sono diverse ragioni per questo:

  • Fingi fino a che riesci nell’intento – anche se ti senti un po’ giù o non ci sei con la testa, devi cercare di aggirare questa cosa nei giorni delle partite, e molte volte puoi fingere di stare bene ed avere dei buoni risultati comunque. Come ragazza e come essere umano, capisco che ci sono momenti nella vita in cui non dovremmo nascondere i nostri sentimenti. Ma quando si tratta di cose come il non essersi scaldati bene, o un lancio che non funziona, o il tempo brutto, impara ad essere un leader e a superare queste cose, dimostrando a te stesso e alle tua squadra che sai essere un leader. Non ci sono scuse, devi solo farlo.
  • Non mostrare al tuo avversario le tue debolezze – devi apparire forte e fiduciosa in te stessa. Devi apparire impassibile, come se nulla possa cambiare le tue emozioni. Quando il tuo avversario vede le tue debolezze, lui sa che è il momento di attaccare. Al contrario, se il tuo avversario vede un’abbondanza di fiducia in te stessa (anche se fingi come dicevo prima), magari fa dei passi indietro e tu puoi prendere il comando.
  • Forte presenza/Personalità = leadership – forse un giorno diventerai presidente di un’azienda e molti dipendenti ti prenderanno ad esempio. Poiché praticando  uno sport hai imparato ad avere una personalità forte sotto pressione, questo ti aiuterà nel mondo del lavoro o nell’essere parte di un altro tipo di “squadra”. La tua personalità dice tanto di te come giocatore, come persona e come leader.

10.    Sii presente e lasciati andare

Noi siamo portati a commettere errori durante le partite e durante la nostra vita. Non possiamo prenderci troppo sul serio. Se ci aggrappiamo troppo a quegli errori, è molto difficile rialzarsi ed essere presenti mentalmente alla prossima giocata. Devi imparare velocemente, ma non devi giudicare i tuoi errori. Concentrati sulla prossima giocata senza rimanere attaccato al passato.

 

Se riesci a mettere tutta la tua concentrazione sulla prossima giocata, avrai senz’altro più possibilità di realizzarla al meglio.

 

Se nel tuo subconscio c’è qualcosa che è successo 2 giorni fa, 2 settimane fa o 2 due anni fa, non riuscirai mai a vivere a pieno la tua vita. Impara dai tuoi errori, lascia che ti insegnino, ma sii capace di andare oltre.

 

Tutte queste cose combinate, hanno l’abilità di far crescere la tua sicurezza e di farti credere in te stessa più di quanto tu possa immaginare. Immagina una donna che ha viaggiato tanto, che è indipendente, sicura di sé, che sa fare più cose contemporaneamente, che comunica con i suoi pari, e che non ha paura di andare a chiedere al suo capo cosa vuole veramente.

 

Visualizza una donna futura che dimentica velocemente perché si sente sicura di sé e della bellezza dei suoi sogni, anche quando trova ostacoli lungo la sua strada. Il softball ci insegna a realizzare tutto ciò. Questo è ciò che affrontiamo come giocatrici di softball ed è ciò che ci fa crescere e ci prepara a sfidare il mondo che ci aspetta una volta “appesi al chiodo” i nostri spikes. Io vorrei questa donna nella mia squadra ogni giorno.

 

Amanda Scarborough

 

Traduzione di Niccolò Loardi

 


Chi è Amanda Scarborough

Amanda Scarborough è una commentatrice di softball per ESPN. Ha iniziato la sua carriera di commentatrice per ESPN durante il "2009 Super Regional" e il suo ruolo si è poi allargato alla stagione regolare, ai campionati di conferenza, alla NCAA Division I e alla programmazione in studio.

 

Come atleta ha giocato  presso la Texas A & M dal 2005 al 2008 ed è stata il primo atleta studente nella Big 12 della storia a ricevere il "Freshman of the Year" e "Player of the Year" nella stessa stagione (2005). Nelle stesse stagioni la sua squadra del Texas A & M ha partecipato  a 2 College World Series femminile e nel 2007 ha vinto il premio come "Pitcher of the Year" nella Big 12 ed è stata finalista come giocatrice dell'anno di tutta la Nazione.

 

Ha lavorato come coach presso la sua università ed è stata poi chiamata da ESPN come analista/commentatrice

 

Come studente nel 2008 ha conseguito un "Bachelor of Arts in Comunicazione"  e nel 2011 un Master di Scienze in "Sport Management" presso la Texas A & M. 

Nata in Texas attualmente risiede a Houston.

 

Amanda gestisce un blog di grande successo.

 

Tutte le foto sono tratte dal suo blog

 

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