
Fuoricampo e cambi sul monte sembrano essere la risposta
Con ancora fresche nella memoria le innovazioni viste nella postseason, viene da chiedersi in quale direzione si evolverà il baseball, quali saranno le nuove tendenze, e in quale direzione si sta evolvendo basandici sulle statistiche.
Quanto evidenziato nella stagione appena terminata le cose più determinanti sono state: la potenza, il maggior numero di strike out e gli shift difensivi, in contrapposizione a meno velocità sulle basi e meno utilizzo dei lanciatori partenti. Quanto segue sono i numeri riportati dagli esperti del settore quali Elias Sport Bureau, Baseball-Reference.com e Baseball Info Solutions.
Punti segnati
Nel 2014 i punti segnati per squadra è scesa alla media del 4,07 per gara, il più basso dal 1981 (4,00) quando la stagione fu accorciata causa lo sciopero, oppure dal 1976 (3,99) volendo prendere in considerazione una stagione completa. Nel 2015 la media è salita a 4,25 e 4,48 nel 2016 che corrisponde a un incremento del 10% in due stagioni, e potrebbe dipendere principalmente da due fattori:
1- I fuoricampo
I fuoricampo sono scesi ad una media di 0,86 per gara nel 2014, la più bassa dal 1992. Ma è salita all’1,01 per gara nel 2015 e all’1,16 nel 2016, la più alta dal 2000 (1,17). L’aumento corrisponde al 35% in due stagioni.
2 -Media bombardieri
Contemporaneamente anche la media bombardieri (slugger) è aumenta drasticamente nelle ultime due stagioni passando dal 386 del 2014 al 417 del 2016, maggiormente dovuto all’incremento del numero di fuoricampo battuti . Infatti, nel 2014 il 33% dei punti segnati si è verificato via fuoricampo, salendo al 37% nel 2015 e 40% nel 2016. Cercare di segnare battendo solo fuoricampo però, non può ritenersi sempre una strategia vincente: Infatti gli Orioles e Mets sono risultati primi e secondi in percentuale di gare vinte tramite fuoricampo (rispettivamente 52 e 51 per cento) ed i Blue Jays quinti con il 46%. Ma i Chicago Cubs hanno vinto le World Sereis classificandosi al 19° posto nella particolare classifica (40%), gli Indians sono risultati al 24° posto (35%) ed i Giants al 29° (29%).

Gli strike out
L’incremento dei fuoricampo battuti è venuto al prezzo di un maggiore numero di strike out. La media per squadra nel 2016 è stata dell’8,1%, la più alta nella storia della major league, ed è la decima stagione consecutiva che il numero degli strike out è in aumento. Nel 1993 la media era del 6% per gara.
Ma il baseball da allora è cambiato, sono drasticamente in aumento i lanciatori così definiti ‘lanciafiamme’. Nel 2009 si sono potuti contare 21 lanciatori che hanno tirato almeno 200 lanci a 95mph, nel 2016 il numero è salito a 67.
Basi rubate
Nelle ultime due stagioni le squadre hanno registrato una media di 0,52 tentativi di basi rubate per gara, la più bassa dal 1973 quando si registrò la stessa cifra, e la diminuzione si è verificata negli ultimi cinque anni. Nel 2012 ci sono state 3.229 basi rubate (0,66 per gara), adesso si registra una diminuzione di circa 700 tentativi di basi rubate nel corso dell’intera stagione. Interessante costatare che è diminuita anche la percentuale di basi rubate con successo, dal 74% del 2012 al 71% del 2016, mentre la percentuale di colti rubando è rimasta pressoché invariata.

Shift difensivi
E’ dal 2010 che Baseball Info Solutions (BIS) ha cominciato a contare gli shift. Nelle prime due stagioni il numero di shift è variato dai 2.463 ai 2.350 relativamente a palle messe in gioco (cioè non si tiene conto degli strike out). Poi gli shift hanno cominciato ad essere sempre più utilizzati con regolarità basati sui chart fondati sulle tendenze dei battitori. L’utilizzo è poi quasi raddoppiato nel 2012 arrivando a 4.577 per poi triplicare nel 2014 raggiungendo 13.299. Nei successivi due anni il numero è praticamente triplicato arrivando a 28.131 shift difensivi nel 2016.
Funziona lo shift? BIS ha rilevato che il battitori hanno battuto 266 non affrontando lo shift e 272 contro uno shift parziale. Ma la media scende a 229 quando affrontano uno shift totale (tre interni dalla stessa parte dell’infield). BIS ha stimato che tale strategia ha salvato 359 punti contro nel 2016 che da sola spiega perché lo shift venga applicato sempre più spesso.
Utilizzo dei lanciatori partenti
E’ stato abbastanza evidente su come i manager hanno limitato l’utilizzo dei lanciatori partenti nella passata postseason. Nel 2016 i lanciatori partenti hanno affrontato mediamente 24 battitori per gara, uno in meno rispetto al 2014 che, rapportato a una gara non fa una grossa differenza, ma lo fa in rapporto ad una stagione intera. E lo diventa ancora di più nelle serie della postseason dove i partenti hanno affrontato mediamente 21 battitori per gara rispetto ai 23 di due anni fa e 25 di 20 anni or sono.
Utilizzo dei rilievi
Nel corso della stagione 2016, l’utilizzo da parte di una squadra è stato di 3,2 rilievi per gara, numero che è lentamente ma costantemente cresciuto negli ultimi due anni. Venti anni fa l’utilizzo era di 2,4 e 10 anni fa era di 2,9. Dopo il ritiro di Tony La Russa, il nuovo maestro dell’utilizzo dei rilievi è Bruce Bochy dei Giants. Negli ultimi sette anni per ben 954 volte i Giants hanno utilizzato un rilievo per due o meno battitori, molto più di qualsiasi altra squadra.
Tre titoli delle World Series, e una presenza nella NLDS del 2016, mostrano l’efficienza di tale strategia.
Frankie Russo
Scrivi commento