
Una notizia tristissima. Giulio se n'è andato. Un pezzo importante del baseball e del softball italiano ci ha lasciato. Era amico di tutti, anzi forse meglio dire "è amico di tutti". Nessuno escluso. Per lo meno nessuno a cui Giulio veniva a contatto. Perché si offriva. Offriva tutta la sua amicizia in cambio di niente. Tutti lo chiamavano "Il Guerriero" e chi se non lui ha lottato? Nell'immagine qui a fianco, nella sua camera capeggia un manifesto di Che Guevara. Era il suo simbolo, ma non tanto per ragioni politiche, ma perché rappresentava appunto "Il Guerriero". La cosa che mi ha impressionato di quest'uomo è la capacità di prendersi la sua croce e avere sempre parole di conforto per le sofferenze altrui. Non parlava e non scriveva dei suoi problemi, ma trasmetteva forza agli altri, a quelli toccati da sofferenze anche molto più piccole delle sue. Lo avevo conosciuto durante una partita del suo BBC Grosseto. Mi intervistò in diretta alla sua radio. Il giorno dopo ci trovammo nello stadio vuoto. Aveva un'incredibile capacità di muoversi su e giù per le gradinate. Rimasi impressionato dalla capacità di trasmettere passione. Passione per le cose in cui credeva.
Sprizzava amicizia e positività da ogni poro del suo essere.
Ci tenevamo in contatto su Facebook. Anni fa scrisse un augurio di Buon Anno nella sua pagina che io chiesi di riportare qui su Baseball On The Road per augurare a tutti il Buon Anno. Lui ne fu felice e mi ringraziò.
Lui scriveva così:
Mi dicono tanti che sono un guerriero e forse è vero, quello che è certo è che io vorrei essere tutto tranne che un guerriero. Nel senso che non è che mi diverto a stare sempre sulle barricate a lottare dalla mattina alla sera...Avrei voglia anche io di stare a godermi la tranquillità che non ho nemmeno quando dormo. Semplicemente, se c'è da lottare si lotta ed io lotto, lotto sempre. Posso vincere, posso perdere, ma quello che conta per me è che lotto. Se non lottassi, non sarei io. Vi faccio un esempio, semplice ed umile: dalla sera dell'Otto Dicembre ho ripreso a camminare. E' stata una cosa istintiva, non mi rendo conto di niente tuttora, ma è stato anche un piccolo traguardo volante in una lotta continua che è ben lontana dall'essere conclusa perché voglio tornare in bicicletta e, cascasse il mondo, ci torno.
In rete si legge troppe volte robaccia come “Mi sento solo, sono deluso da tutti, mi fanno schifo tutti” e così via in una serie di calimerismi che non mi appartengono.
Io no, non sono deluso, non sono schifato e non mi sento solo. Mi sono sentito solo in passato, ma ora non mi ci sento. Sarà patetico, sarà strappalacrime dirlo, ma a me strappare le lacrime non mi piace e non lo dico. Non sono solo.
C'è tanta gente che mi è accanto su Facebook e segue i miei passi, c'è qualcuno che fa i salti mortali per vedermi appena possibile, c'è gente che non si dimentica di me e questa è una cosa che mi fa piacere.
E' facile prendersela col mondo, ma a volte il problema siamo noi stessi ed io stesso sono un problema perché non ho un carattere facile e cedo. Non sono un santo e non voglio diventarlo, anche perché di solito i santi finiscono in malomodo. Non ho la vocazione al martirio, anzi...
In questo anno che sta concludendosi ho conosciuto persone interessanti ed ho approfondito alcune amicizie: sarà da questa base di partenza che costruirò il mio 2014.
Non chiedo molto a questo nuovo anno: mi piacerebbe vedere sorridere le persone a cui voglio bene. Tutto qui, non chiedo altro.
E' vero che avrei voglia di un bel po' di cose, ma non le chiedo: se dovranno arrivare, arriveranno. Parlo di cose come amore, salute, un minimo di solidità economica, ma anche cose più “normali” come un invito a cena fuori o una serata al cinema. Non è che non ho voglia di queste cose, mi mancano e le vorrei eccome, ma prima di tutto vorrei veder stare bene le persone che ho intorno.
Andrò controcorrente, e non è la prima volta che ci vado, ma preferisco concentrarmi su quello che ho piuttosto che su quello che non ho.
Quello che ho è tanto e me lo tengo stretto: ho la poesia, ho l'arte, ho amici veri, ho emozioni, ho la luna, ho i tramonti, ho la musica, ho anche le mie debolezze e i miei momenti bui...servono anche questi e me li porto nel nuovo anno.
Non lascio da parte niente perché tutto serve, tutto è ricordo e tutto è storia, tutto fa parte della mia storia e della mia vita. Una vita che è niente rispetto ad altre ben più celebrate, ma che è la mia.
Non lascio da parte una bellissima telefonata inattesa prima di pranzo, non lascio da parte le canzoni e le poesie che ho scritto, non lascio da parte il referendum che ha sancito la grandezza del Bertini, non lascio da parte i colori della mia vita, non lascio da parte l'intervista ad Alex Liddi, non lascio da parte la sorpresa di una persona che mi è venuta a trovare, non lascio da parte chi è corso da me quando avevo bisogno senza che io gli chiedessi di aiutarmi, non lascio da parte la vicinanza di centinaia di persone in questi giorni che sto camminando, non lascio da parte l'essere riuscito ad andare in canoa, non lascio da parte l'essere andato sul pattino, non lascio da parte gli autografi presi per me e per chi mi vuole bene, non lascio da parte chi mi saluta ogni volta che mi vede, non lascio da parte un'edizione di Festambiente storica che mi ha visto andare per la prima volta neiluoghi più impervi in cui non ero mai stato, non lascio da parte il mio primo gelato da quando ho il diabete, non lascio da parte le cene del Bertini, non lascio da parte John, non lascio da parte Pippo, non lascio da parte i sogni che spero di realizzare, non lascio da parte le amicizie ritrovate e quelle mantenute, non lascio da parte le amicizie che stanno sbocciando e nemmeno quelle affievolite perché tutto fa parte di me.
Sento una forza dentro di me che neanche io so spiegare come e a poco a poco vado avanti...non un passo indietro...e a culo tutto il resto!
Giulio
31 Dicembre 2013
Ogni sera Giulio amava dare la buona notte agli amici con frasi che erano poesie come questa e che d'ora in poi ci mancheranno:
Buonanotte a chi mi è vicino, buonanotte a chi mi vuole bene per quello che sono, buonanotte a chi mi fa sorridere, buonanotte contento per aver suonato, buonanotte a David Bowie, buonanotte aspettando una cosa con trepidazione, buonanotte a chi è un arcobaleno, buonanotte stanco dopo aver scritto tanto, buonanotte a chi spero che si stia divertendo, buonanotte perché ho amici autistici e per me non sono persone autistiche ma AMICI, buonanotte alla luna, buonanotte a chi vorrei abbracciare, buonanotte perché stasera avrei voglia di non essere solo, buonanotte a chi so che c'è...grazie John...forza Nicco dai che manca poco poco poco...Mexico City per Vittorio e gli amici del Banco...
Buonanotte Giulio, buonanotte Guerriero!
Scrivi commento
alex (giovedì, 06 ottobre 2016 10:37)
Paolo, mi hai riempito il cuore di tristezza.
L'ho conosciuto a Grosseto, ero ospite Dynos alla Convention nei primi anni 2000. Da disabili abbiamo subito fraternizzato. Una persona splendida che mancherà a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di frequentarlo. Ciao Giulio, riposa in pace.