La donna nascosta che classificò il baseball

Nella foto Eliza Green Williams
Nella foto Eliza Green Williams

di Allegra Giuffredi

E.G. Green, è lo pseudonimo sotto le cui spoglie si è nascosta per circa dieci anni la prima donna classificatore della storia del baseball statunitense e forse anche mondiale. Agli albori del baseball i classificatori erano perlopiù dei giornalisti, che rivestivano questo ruolo per guadagnare qualche dollaro, ma siccome, ad un certo punto, nel 1882, si poté evitare di rivelare chi rivestisse questo ruolo, per evitare grane con i giocatori e i tifosi, il presidente dei Chicago White Stockings – odierni Cubs - Albert Spalding (1849 - 1915) decise di assoldare in questo compito, così delicato, una donna, vale a dire Mrs Eliza Green Williams (1851 – 1926), ossia E.G. Green. Spalding fu particolarmente innovativo nella scelta del classificatore e se pensate che ancor oggi l’omonimo marchio è un’icona di stile e di buon gusto in tutto il mondo, capite quanto l’imprenditore avesse l’occhio lungo …. ma torniamo alla nostra storia, ossia all’altrettanto intraprendente classificatrice. 

La Signora Williams si collocava tra i famigliari dei giocatori e segretamente, con estrema discrezione e perizia riusciva a non farsi scorgere da nessuno mentre segnava i punti, gli errori e quindi tutto il ruolino della partita.

Questa dama misteriosa non era conosciuta che da Spalding, infatti nessuno, ma proprio nessuno sapeva chi fosse: nemmeno Cap Anson (1852 - 1922), all’epoca manager della squadra di Chicago.

La Signora Williams alias E.G. Green era assai meticolosa nel riportare ogni frangente della partita e fu per questo che Spalding la scelse; per un decennio la Green mandò i suoi report, per dir così, attraverso la posta, sì, proprio attraverso il semplice servizio postale e talvolta ad imbucarli, senza saperne nulla circa il contenuto era il figlio, ossia Charlie Williams (1871 - 1938), che negli anni successivi a quel decennio materno così stravagante, divenne segretario e quindi tesoriere dell’ultima formazione dei Cubs vincitrice delle World Series, nell’ormai lontanissimo 1908.

 

Williams è stata una gran donna ed un vero esempio di emancipazione, metodico e costante nel tempo: sposata almeno due volte, repubblicana e per molti anni Presidente prima e Segretaria poi, di un corpo di ausiliarie dell’esercito, il National Relief Woman’s Corp, nato durante la Guerra Civile americana, ha portato avanti, per molti anni, un chiaro programma politico, che in pratica faceva della naturale propensione femminile a tenere in ordine la casa, un’abilità utile anche a governare  ….

 

Consapevole del fatto che più di così non si poteva fare è morta, ormai vedova, nel 1926 per un tumore al seno e questo mi riporta ad una giocatrice italiana di softball, che ci ha lasciati di recente: Bianca Novelli (1983 - 2016).

 

Esiste un interessante universo femminile che contribuisce allo sviluppo del baseball e la nostra Bianca e la Signora Williams ne sono degli ottimi esempi.

 

Che la terra sia loro lieve.

 

Allegra Giuffredi

 

N.d.r. Tra i classificatori in Italia moltissime sono donne e una di loro ne è il Presidente, la grande Annamaria Paini

 

 

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