Cardiofitness

Nella foto Federico Costantini interpreta il giovane giocatore di baseball innamorato
Nella foto Federico Costantini interpreta il giovane giocatore di baseball innamorato

di Michele Dodde 

Nonostante la mia ricerca Il Baseball sul Grande Schermo” abbia avuto il pregio di rintracciare e catalogare ben 312 film a partire dal 1899 con “Casey at the Bat”, curato dalla Edison Production,  per finire con gli ultimi “Playing with the Enemy” e “The Sons of Summer” che sono entrati in circolazione quest’anno, mi duole dover confessare che mi era sfuggito un film di particolare fattura, insolito nella sceneggiatura e con un finale interamente dedicato ad una fantasiosa partita di baseball. Ancor più per la scelta del protagonista che si vuole sia un giovane quindicenne giocatore di baseball. 

Il rintracciato film prodotto nel 2006 e licenziato nelle sale italiane venerdì 1 giugno 2007 detiene  altresì un primato che certamente non potrà mai essere superato e quindi oscurato, ovvero è il  primo film interamente italiano che usufruisce del gioco del baseball come ambientazione primaria. Il film è “Cardiofitness”, totalmente made in Italy, ed è stato firmato come sua opera prima dal regista Fabio Tagliavia. Sceneggiato dall’omonimo romanzo scritto dalla torinese Alessandra Montrucchio, è stato poi prodotto da RaiCinema unitamente a Palomar stessa casa di produzione che ha portato nelle case degli Italiani le vicende del Commissario Montalbano.

La locandina del film
La locandina del film

Nonostante il titolo, che lascerebbe supporre più ad un dirompente spot pubblicitario, il richiamo si evidenzia per delineare il luogo di incontro tra Stefano, promettente giocatore di Baseball con i piedi ben saldi per terra, e Stefania, promettente sognatrice con la costante voglia di ricercare la  propria identità.

 

Indiscutibilmente originale la storia che si sviluppa come riflessa in uno specchio convesso per via dell’attuale compassato aspetto dell’immaginario collettivo comune. Infatti  ancora oggi si avverte e si giudica normale che un ventisettenne si innamori di una quindicenne, di diverso avviso se è una ventisettenne ad innamorarsi di un quindicenne.

 

Sorvolando a piè pari che in entrambi i casi si tratterrebbe di minorenni, è l’aver sparigliato le carte in gioco che configura l’originalità che caratterizza il libro con tutti i suoi risvolti certamente scomodi.

 

Il giovane  Federico Costantini, quale giovane protagonista esordiente come attore, è così il giocatore di Baseball che va a vestire la casacca degli ormai inflazionati Angels, la graziosa Nicoletta Romanoff invece va ad impersonare l’idea di un amore folle ma disposto a rischiare tutto al fine di dimostrare la sua piena consapevolezza.

 

Nato in una palestra dove furoreggiano gli attrezzi del cardiofitness, questo amore si svela del tutto durante la partita di baseball quando l’immancabile home run viene dedicato a chi in tribuna lo personifica. 

Federico Costantini in battuta in una scena del film
Federico Costantini in battuta in una scena del film

La critica lo ha bollato con un “generoso” 2,8 su 5, il pubblico lo ha riposto sugli scaffali ormai stantii dei Cineforum mentre gli appassionati sportivi pur con freddezza, ricordando la buona fattura di “Palombella Rossa” di Nanni Moretti, lo hanno iscritto nella lista dei film sportivi donandogli il palmares di primo del Baseball italiano.

 

Di certo il film presenta un argomento che forse andava trattato con più incisività che non la blanda commedia con finale tutto di sapore adolescenziale ma qui è anche il baseball che è stato presentato in modo sbrigativo e superficiale meno che nell’aspetto del pubblico. Ovvero spalti a livello parenti ed amici intimi: una vera tristezza.

 

Michele Dodde

 

N.d.r. Il film è stato girato allo stadio di Nettuno

 

Qui sotto una piccola scena del film

 

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