La storia

Raul Castro e Barack Obama alla partita di baseball disputatata a Cuba (Photo: Reuters)
Raul Castro e Barack Obama alla partita di baseball disputatata a Cuba (Photo: Reuters)

di Allegra Giuffredi

In questi giorni pasquali, mi trovo in quel di Bergamo, dove sto riposando, mangiando e visitando le bellezze orobiche, ma di baseball neanche l’ombra. Dove invece il baseball c’è e alla grande, è Cuba. Avete già capito dove sto andando a parare, però non posso proprio esimermi, da scienziato polito, quale sono, di rilevare come la storia passa anche per il diamante sportivo del baseball. Pochi giorni fa, infatti, si è  giocata una partita davvero storica tra i Tampa Bay Rays targati Florida e quindi Usa e la squadra della nazionale cubana: mica cotiche!

Eh no, mica cotiche davvero, perché sugli spalti di questa partita davvero epocale c’erano i coniugi Obama e il fratello normalizzatore del Fidel cubano, Raul Castro, anche se nega l’esistenza dei prigionieri politici, ma tant’e!

 

Lo sport unisce e ancora una volta un evento storico è passato per un campo sportivo, ossia per il diamante cubano dell’Estadio Latino Americano de l’Avana, davanti a tanta gente, ben 60.000 persone, davvero felici e contenti, come nelle migliori fiabe, che si rispettino.

 

La partita si è svolta tra i Tampa Bay Rays, che come detto sono una squadra della Florida, Florida che dista appena novanta miglia marine da Cuba e che per molti cubani è una sorta di terra promessa, raggiungibile solo con dei barconi di fortuna e dove molti esuli Cubani sono riparati nel corso degli anni.

Il fattaccio del 2003 - Steve Bartman tocca la palla prima che si insacchi nel guanto di Moisess Alou. Probabilmente questo costò le WS ai Cubs
Il fattaccio del 2003 - Steve Bartman tocca la palla prima che si insacchi nel guanto di Moisess Alou. Probabilmente questo costò le WS ai Cubs

I Tampa Bay Rays, d’altro canto sono una squadra che solo da poco tempo, ossia dal 1998, è entrata a far parte delle Majors, ed è stata una tra le ultime ad entrare nel grande giro del baseball statunitense.

 

La partita è stata ben giocata dalle due squadre, con tanto di fuoricampo, ben due e tanti grandi giocatori sugli spalti, come Derek Jeter, Louis Tiant, ossia il cubano con più vittorie nelle Majors e perfino Moises Alou, ossia quell’indemoniato che mise nei casini quel poveretto di Steve Bartman, nel 2003, quando prese una palla, già uscita, al Wrigley Field di Chicago, scatenando le ire dell’intero stadio.

 

Anche la politica ha dato il meglio, perché nel parterre de roi, in tribuna, oltre ad Obama e al fratellino di Castro, c’era anche John Kerry, ossia il Segretario di Stato degli Stati Uniti: uno che di diplomazia ne sa “a pacchi” e quindi sa che valore ha una partita del genere.

Il famoso canestro di Sergei Belov che decretò la vittoria dell'Unione Sovietica contro gli Stati Uniti alle Olimpiadi del 1972
Il famoso canestro di Sergei Belov che decretò la vittoria dell'Unione Sovietica contro gli Stati Uniti alle Olimpiadi del 1972

Ma torniamo a noi; la partita è finita con la vittoria dei Tampa Bay per quattro a uno e buona pace di tutti e, come si diceva non è la prima volta che lo sport determina dei riavvicinamenti clamorosi: basti pensare alla famosa partita di ping pong giocata tra Usa e Cina, nei primi anni Settanta e anche alla finale di basket tra Stati Uniti e Unione Sovietica nel 1974, alle ferali Olimpiadi di Monaco di Baviera.

 

Beh, devo dire, a onor del vero, che quella finale olimpica è ricordata per quell’ultimo canestro sovietico, proprio sulla sirena, con grande amarezza americana e ancora oggi è mal digerita dagli sconfitti, ma l’evento sportivo resta e c’è comunque.

Cosi come storico sara’ per sempre questo spring training tra Tampa Bay e Cuba…. Mica cotiche!

 

Allegra Giuffredi

 

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Commenti: 1
  • #1

    alex (giovedì, 31 marzo 2016 16:06)

    Gentile Allegra,
    grazie dell'articolo!!!
    alex