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Play Baseball The Ripken Way - 1^ parte

di Frankie Russo

Traduzione della prima parte del libro Play Baseball The Ripken Way (Articolo pubblicato il 18/01/2016)

Introduzione

Con molta umiltà il nostro intento è quello di sintetizzare nel modo più semplice il concetto dei fratelli Bill e Cal Ripken Jr., i quali a loro volta ereditarono la conoscenza del baseball dal padre Cal Ripken Sr. Complessivamente la famiglia Ripken ha speso circa 90 anni nel baseball professionistico ed in particolare nell’organizzazione degli Orioles.  Spesso il metodo di Cal Sr veniva definito della “vecchia scuola”. Niente di più falso. Non era il suo metodo, o il metodo degli Orioles o il metodo di Ripken. Era il metodo corretto, ed è questo che ha fatto di lui un grande istruttore.  Tutti vogliono parlare di fuoricampo e di primati, ma ciò che bisogna ammirare di più della famiglia Ripken è la loro passione e il loro rispetto per il baseball. Il libro è intitolato “The Ripken Way” ma potrebbe benissimo essere intitolato  “The Right Way”: Il modo giusto di giocare, il modo giusto d’insegnare. Non ci sono trucchi. Il baseball può solo guadagnare credibilità ogni qualvolta lo si associa al nome dei Ripkens. Mentre a livello di MLB il nostro sport sembra essere ancora in grado di attirare un pubblico numeroso allo stadio, a livello giovanile il numero dei praticanti è diminuito indirizzandosi verso altri sport quali il calcio, pallacanestro e pallavolo.

Con questo libro i Ripken vogliono dare una guida agli addetti ai lavori con la speranza di riaccendere la passione e riportare i giovani a giocare a baseball. Molti potranno anche dire che conoscono tutto del baseball, ma chi fa del baseball una ragione di vita sa che non si finisce mai di imparare. Chi la pensa diversamente non durerà molto sulla scena. Ciò che veramente conta è ciò che impari dopo che pensi di sapere tutto.

Nella foto Cal Ripken Senior
Nella foto Cal Ripken Senior

La nostra filosofia d’insegnamento

Il baseball è stato sempre avvolto da un velo di mistero, qualcosa di speciale, difficile da definire. Forse per il semplice fatto che esistono fattori che lo fanno sembrare speciale agli occhi di taluni, mentre lo fanno sembrare completamente diverso agli occhi di altri.

 

Il baseball si presenta come un gioco difficile a causa della natura dei suoi esercizi, regole e infinite strategie. Spesso siamo noi stessi a renderlo difficile alla continua ricerca di migliorarci, ma il baseball è natura pura, va compreso. Ed è questo il nostro compito. La nostra famiglia ha speso l’intera vita cercando di comprendere il baseball e il baseball continua ad insegnarci tanto. Attraverso due generazioni abbiamo acquisito conoscenza ed esperienza della materia, dai primi metodi d’insegnamento a quelli più avanzati. Abbiamo conoscenza dei fondamentali più semplici così come delle più complicate strategie e sofisticati metodi d’insegnamento. Non possiamo affermare di conoscere tutto, nessuno può avere questa presunzione, ma sappiamo molto e amiamo e rispettiamo questo sport.

 

 

Per noi il baseball deve essere inteso come un gioco con determinate regole, e la natura di questo sport permette a tutti di praticarlo. Non esistono restrizioni corporee, non esistono restrizioni di età e più importante di tutto non esiste un  solo modo per giocare. “Le vie del Signore sono infinite”, tanto per rendere l’idea.

Nella foto Cal Ripken Junior
Nella foto Cal Ripken Junior

Questo potrebbe indurre a pensare che c’è una contraddizione in ciò che affermiamo. Da una parte diciamo che esistono vari metodi per fare le cose, e dall’altra sosteniamo che esiste il nostro modo d’insegnare e di giocare. Spieghiamo perché non c’è contrasto. Ciò che vogliamo evidenziare è che gli individui sono diversi l’uno dall’altro, e crediamo che questo faccia bene al nostro sport. Noi vogliamo incoraggiare i giovani a mettere in mostra le proprie personali abilità che potranno tornare utili per la squadra e per il baseball in generale. Potreste trasmettere nuove idee.

 

Se dovessi spiegare in una sola frase il nostro pensiero, direi: Siate sempre voi stessi, siate aperti a nuove esperienze di chi ha giocato prima di voi, applicate i fondamentali, fate tutto in modo semplice, ricordatevi sempre che il baseball è un gioco e per questo deve essere inteso come divertimento.  

Nella foto da sinistra Billy, Cal Sr, Cal Jr, Ripken
Nella foto da sinistra Billy, Cal Sr, Cal Jr, Ripken

E’ difficile sintetizzare il tutto in un’unica frase, dovrei includere anche un altro concetto importantissimo: Il concetto del perché. Da giovane chiedevo sempre il perché e ho scoperto che il vero apprendimento ha luogo quando si spiega il perché di una decisione o di una lezione. Noi diciamo ai ragazzi di chiedere sempre il perché. Se insegni in una determinata maniera, devi anche essere in grado si spiegare il perché.

 

Nostro padre ha lavorato nell’organizzazione degli Orioles per trentasette anni, come giocatore, manager, coach e scout. Durante quel periodo gli Orioles erano considerati un modello da seguire, era definito The Orioles Way. Il vero segreto era il gruppo di persone con cui ha lavorato insieme per anni e ognuno mettendo a disposizione la propria passione nel fare il proprio dovere. Come tutte le cose, anche questa esperienza ebbe una fine, ma nostro padre aveva acquisito molta esperienza e imparato tanto dalla moltitudine di persone con le quali aveva lavorato, aggiungendola ai suoi punti di vista e alla sua personale filosofia. Pian piano the Orioles Way si trasformò nella Ripken Way che in effetti non è altro che l’insieme di pensiero di tante persone che hanno lavorato nell’ambiente per molti anni. Nostro padre ci ha lasciato una grande eredità, di ciò che ha funzionato e di ciò che ha funzionato meno. Noi ci prenderemo i meriti per conto suo e continueremo a trasmettere la sua saggezza.

 

Continua

 

Frankie Russo

 

 

Sotto l'ultima All Star Game di Cal Ripken Jr.

Più sotto l'ultima apparizione al piatto nel suo stadio di Baltimore

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