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Il più grande segreto del baseball

Nella foto Longoria in battuta (Foto da betphoenix.ag)
Nella foto Longoria in battuta (Foto da betphoenix.ag)

di Frankie Russo

tratto da: baseballtrainingsecrets dal titolo:  The Biggest Secret in Baseball 

E non mi riferisco agli steroidi o alle “erbe”, anche se sono le ultime cose a essere segrete oggigiorno.  Ciò cui mi riferisco, non si ottiene da pillole o da bottiglie, ma si ottiene con un corretto metodo di allenamento che, in effetti, nessuno usa o magari nemmeno ne conosce l’esistenza. Questo metodo porta a dei miglioramenti di rendimento e abilità così evidenti che potrebbe portare a pensare veramente che qualcuno sia sospettato dell’uso di sostanze proibite. Sarete voi stessi sorpresi delle prestazioni che ne derivano.

 

Cosa rispondereste se vi dicessi che un aspetto della forza ha bloccato la vostra crescita come battitore o anche come giocatore? Un coach che allena sulla forza e abilità reattiva può cambiare completamente il rendimento della sua squadra. Può addirittura trasformare i suoi giocatori, anche quelli già dotati di talento.

 

Se non sapete cos’è la forza e abilità reattiva o no vi siete mai allenati in merito, allora preparatevi ad una grossa sorpresa. E’ quello che io definisco reactability. Accrescere quest’aspetto può fare la differenza tra uno strike out e un fuoricampo, tra uno che batte 250 e 10 fuoricampo da uno che batte 400 e 50 fuoricampo. Ed è in pratica inutilizzato dal 99% dei giocatori e molti coach neanche la conoscono.

 

Quando si sente il termine “forza”, molti si riferiscono ai culturisti, sollevatori di pesi o a uomini molto forti. La mente ti porta a pensare a un omaccione, com’è forte e quanto peso riesce a sollevare. Immaginate una di queste persone a girare una mazza da baseball.  Non deve essere bello a vedere. Mentre questi atleti sono incredibilmente forti da un lato e impressionano molto nel loro sport, questa non è la forza che serve sul campo da baseball. La chiave consiste nello sviluppare le qualità e abilità atletiche da poi utilizzare durante il gioco.

 

Alla parola “forza” si possono attribuire molti significati. Assoluta, massima, veloce, reattiva ed esplosiva, sono solo alcune dei diversi aspetti del termine forza. Unirli insieme in un’unica categoria significa mettere gli atleti del baseball, della pallacanestro e del rugby in una sola tipologia denominata “giocatori di palla”. Mentre è vero che tutti giocano con la palla, sappiamo bene pure che ogni sport richiede regole, attitudini e abilità diverse. Magari alcune sono in comune, ma allo stesso momento sono ugualmente differenti. La stessa cosa vale per la forza. Lavorare sulla reactability può trasformare una riserva in un giocatore ad alto livello, anche in un breve intervallo di tempo.

 

Questo perché il baseball è basato quasi esclusivamente sulla reattività, in particolare la battuta. Ovviamente non si può sventolare prima di vedere che tipo di lancio arriva, a che velocità e dove è indirizzato. Lo swing, quindi, è una reazione conseguente al lancio, e se non hai la capacità di reagire, non sarai in grado di battere, specialmente ad alti livelli.

 

Tuttavia, saper reagire significa far sembrare battere facile e sono fermamente convinto che tutti i grandi battitori abbiano quest’abilità. Questo tipo di giocatori sono pochi e non crescono sugli alberi, neanche a livello della major league, e sono quelli che io definisco “mostri”, e si possono contare sulle dita di una mano.

Per questo motivo non ci si deve abbattere se non si possiede questa dote, ma si può imparare. Diventare un battitore temibile che mette in soggezione l’avversario e che riesce a colpire duro, trasmette euforia.

 

I miei ragazzi generalmente aumentano le loro medie di circa 100 punti e oltre, e mentre le medie salgono, il numero degli strike out diminuisce. Avere la capacità di reagire significa avere la piena padronanza della zona dello strike e aiuterà a scegliere il lancio che più piace e nel frattempo evitare di girare a lanci fuori la zona. I risultati saranno sorprendenti.

 

Purtroppo non ci si allena sufficientemente sulla reactability. Andare in palestra a sollevare pesi e sforzarsi oltre misura è la cosa PEGGIORE per incrementare quest’attitudine. Pensate veramente che esercitarsi con una palla medicinale e girando una mazza pesante saranno di aiuto? Sbagliato. Eseguire tali esercizi in modo non corretto non farà nulla per migliorare, anzi, non solo non aumenterà la velocità dello swing, ma influenzerà negativamente sulla meccanica. E non è certamente questo il nostro obiettivo.

 

I metodi di allenamento convenzionali incidono poco sulla capacità di sviluppare la reattività. Il più delle volte l’allenamento è basato sulla forza statica, che corrisponde a quanto si ottiene con i programmi di allenamento con i pesi. Per chi si è allenato poco o per niente, questi esercizi potranno rafforzare il corpo, ma è semplicemente l’effetto di un adattamento neurologico e non porteranno a un risultato nel lungo termine.

 

Come ci si allena

 

Il cervello e i muscoli sono collegati dai nervi, significando che il cervello manda dei segnali ai muscoli tramite i nervi. Se i nervi non agiscono nel modo giusto, non si è nemmeno in grado di ottenere i migliori risultati. Basti pensare a un filo che collega il DVD al televisore, se non è collegato bene, il televisore non trasmetterà le immagini. Lo stesso vale per il nostro corpo.

 

Spesso osserviamo in campo giocatori molto veloci, sono rapidi in difesa e nella corsa sulle basi, e possiedono uno swing aggressivo. Ogni cosa che fanno è più veloce rispetto agli altri, e il motivo è semplicemente perché hanno una reactability superiore. Quest’abilità lo pone una spanna sopra di tutti. E’ necessario che i nervi reagiscano il più velocemente possibile, ed è verosimile che la reactability si possa migliorare con esercizi ben specifici. Allenarsi con il tee e soft toss sono parte di queste esercitazioni. Tutti i miei programmi di allenamento sono bastati sull’incremento della reactability.

 

 

Vorrei che si sapesse che questo è un concetto al quanto difficile da insegnare sulla carta. Cercherò di spiegare alcuni aspetti basilari per migliorare la reactability ma è altrettanto importare sapere che non è possibile insegnare a tutti nello stesso modo. Tuttavia, quanto segue è abbastanza comune a tutti…….

 

1.       L’ambiente imperfetto

Vi siete mai chiesti perché il luogo perfetto è la stanza dei pesi? E questo dovrebbe essere il posto per allenarsi per diventare migliori? Ho i miei dubbi. E’ NECESSARIO creare un ambiente imperfetto. Solo, e solo allora, sarà possibile crescere efficacemente sotto pressione. Di quest’aspetto si è già accennato in un articolo pubblicato dal BOTR il 15 marzo, Allenamento imperfetto.

 

2.       Velocità centrale (baricentro)

Quante volte avete sentito la frase “tranquillo e controllato”? Beh, io sono uno che la considera una stronzata. Per fare in modo di sviluppare una reactability degna di questo nome, bisogna concentrarsi sulla velocità centrale bisogna essere in grado di muovere il punto centrale del corpo il più velocemente possibile. Il termine esatto dovrebbe essere “Esplosivo e controllato”.

 

Una delle cose più difficili da fare quando si usano i pesi, è muovere un carico leggero con estrema rapidità e sotto preciso controllo. Tenete bene in mente, quando si gioca a baseball, si controlla la palla, il guanto e una mazza. Questi oggetti sono tutti molto leggeri rispetto ai pesi che si usano in palestra.

 

Come è facile desumere, è molto importante sviluppare la capacità di creare potenza e velocità con oggetti relativamente leggeri per avere successo nel gioco del baseball.

 

3.       Forza reattiva

Forza reattiva, o forza dinamica, è uno, se non il più importante aspetto delle varie forze che deve essere trattato nel baseball. Purtroppo, raramente è inserito nei programmi di allenamento. Al fine di sviluppare una massima forza reattiva, bisogna concentrarsi su una porzione eccentrica molto esplosiva del movimento, non significando che i movimenti devono essere eseguiti in modo sconnesso. Bisogna tenersi sempre in una buona posizione e muoversi più rapidamente a ogni pratica. In meno che si possa pensare l’intero movimento sarà eseguito in modo esplosivo e anche il corpo sarà in una posizione di totale controllo.

 

Ad un certo punto la transazione tra la porzione eccentrica a quella concentrica diverrà fluida creando l’illusione di efficienza agli occhi di qualsiasi spettatore. Questo deve essere il nostro obiettivo e che è più comunemente conosciuto come atleticità estrema.

 

4.       Flessibilità

Con questo termine mi riferisco in particolare a quegli atleti che sono forti, potenti ed esplosivi, ma nello stesso tempo sono estremamente agili e flessibili come Tiramolla (i più datati sicuramente ricorderanno il personaggio dei fumetti, ndr). E’ veramente raro che un atleta non sia selezionato perché è troppo flessibile.

 

E’ un elemento di grande importanza poiché il gioco del baseball ci costringe molto spesso a cambiare direzione e bisogna possedere un’eccellente flessibilità per far fronte a queste situazioni.

 

L’aggressività del movimento dei fianchi è uno degli aspetti più trascurati negli allenamenti, ma è un aspetto che può migliorare immediatamente la velocità, potenza, abilità rotativa e atleticità in generale, oltre a diminuire la possibilità d’infortuni. Dall’aggressività dei fianchi dipende molto della flessibilità di un atleta.

 

Ai fini di incrementare la flessibilità è sufficiente semplicemente praticare esercizi con ostacoli ogni giorno. Ci vogliono solo pochi minuti e i risultati saranno più che soddisfacenti. Inoltre, è bene sapere che questi esercizi vanno eseguiti a fine allenamento seguiti da una sessione di stretching statico.

 

Raccomando fortemente questi consigli e, indipendentemente dall’età, 6 o 60, sono convinto che tutti possono trarre beneficio da queste informazioni.

 

 

Frankie Russo

 

Articolo pubblicato il 4 aprile 2015

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