Finita l'esperienza di Federico Castagnini presso gli Orioles

di Paolo Castagnini

Come vi avevamo anticipato nel precedente articolo, questi erano i giorni cruciali per tutti i giocatori dell'organizzazione Orioles qui a Sarasota.

In questi giorni infatti si sono concluse le destinazioni per tutti.

Federico, non ha accettato la proposta dell'organizzazione di rimanere ancora a Sarasota per l'extended spring trainig.

Di fatto dopo l'esperienza a Aberdeen in Singolo A- del 2013 e nel 2014 i primi mesi a Delmarva in Singolo A proseguendo nuovamente a Aberdeen, a Federico non è piaciuta la nuova proposta di rimanere in Florida in attesa di una convocazione nelle squadre superiori.

Ha fatto così una scelta dolorosa, ma nello stesso tempo ha voluto chiudere questa esperienza nel modo migliore per lui e cioè con il bel ricordo di aver raggiunto ciò che ha sempre sognato: giocare a baseball nel miglior modo possibile. Nessun rimpianto, ma solo la certezza di aver dato il massimo.


Ora si prenderà un periodo di pausa e rifletterà sul suo futuro. Davanti a lui innanzitutto terminare gli studi. Manca un anno per l'ottenimento della laurea in Business International e questa è la cosa principale. Poi si vedrà. Il futuro è tutto davanti e a 24 anni le opportunità sono molte.


A noi il compito di raccontare questo epilogo.

Ringraziamo tutte le persone, e sono veramente tante, che gli sono state vicino spronandolo nel suo impegno che non è mai mancato. 


A noi genitori orgogliosi, non resta che goderci un po' di più la sua compagnia approfittando di questo tempo per trascorrere con lui una vacanza.


Paolo e Giovanna


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Commenti: 13
  • #1

    Andrea (venerdì, 03 aprile 2015 19:38)

    Scelta condivisibile e che credo aprirà a Federico altre opportunità....un caro saluto a tutti e godetevi il sole della Florida!!!!!

  • #2

    Stefano Servidei (venerdì, 03 aprile 2015)

    Peccato. Mi dispiace veramente. A Federico tutto il mio rispetto per la decisione di aver avuto il coraggio di provarci veramente nel baseball che conta.

  • #3

    Enrico (venerdì, 03 aprile 2015 21:20)

    Grazie a te Paolo e a Federico per averci reso partecipi di questa vostra bellissima esperienza.

  • #4

    Dante Newmz. (venerdì, 03 aprile 2015 22:58)


    Too bad for F. Not surprised regarding the release as minors does not keep many 24 year olds in A ball. I am surprised he wasn't unconditionally released however. It is very uncommon to offer extended spring training to a 24 yr old a ball player. I have never heard of this happening before unless he was injured.

  • #5

    Chiara Russoniello (sabato, 04 aprile 2015 03:27)

    Ciao Paolo e Giovanna, mi dispiace molto che questa fase sia finita. Spero che verrete da queste parti comunque, vogliamo vedervi.

  • #6

    Alex (sabato, 04 aprile 2015 11:18)

    Peccato, per lui, per voi e anche per noi che speravamo in un'altra stagione di gioia e di sofferenza nel baseball USA.
    Federico ha dato il massimo con grandissima serietà e questa esperienza gli ha dato una prospettiva eccellente per la sua vita professionale e degli affetti.
    Un abbraccio forte a tutti e tre!!!

  • #7

    Antonio Consiglio (sabato, 04 aprile 2015 14:48)

    Ho appreso con grande rammarico questa notizia e voglio esprimere tutta la mia solidarietà a Federico per quanto accaduto e soprattutto per la sua difficilissima scelta. Scelta assolutamente condivisibile e coraggiosa, ma mi auguro, e credo che tutto il Baseball italiano se lo auguri, di vedere quanto prima Federico calcare i diamanti. Federico hai solo 24 anni e un mondo davanti. In bocca al lupo. Un saluto ai suoi familiari. Forza e coraggio.

  • #8

    Livio Caponi (sabato, 04 aprile 2015 16:50)

    Essere protagonisti di un viaggio del genere è davvero un'esperienza unica. Aver firmato, volato dalla penisola e combattutto per un posto nei "Bigs" come fanno migliaia e migliaia di americani. Chi segue in maniera approfondita il baseball americano sa bene quanto è *spietato* il mondo delle Minors.

    Ma tu, Federico, puoi dire di essere un Pro.
    Un Pro "from Italy". Ed è una cosa che qualsiasi americano ti riconoscerà per sempre e ti rispetterà per questo. Forse in Italia non riceverai lo stesso riconoscimento, ma non importa.. keep going e vai avanti per la tua strada!

    Un abbraccio forte e un salutone da Genova!

  • #9

    Michele Dodde (sabato, 04 aprile 2015 17:32)

    Caro Federico,
    la verità vera è che il proprio futuro è sempre dietro l'angolo ed esso non deve mai dipendere da altri se non da se stessi. Tu lo hai fatto certamente con grande sofferenza ma lucidità d'animo e di mente.
    Un abbraccio

  • #10

    Erny (sabato, 04 aprile 2015 21:06)

    Rimane comunque un grande!! grande Fede /=\

  • #11

    Francesco Piccoli (domenica, 05 aprile 2015 09:34)

    Sempre e comunque IN BOCCA AL LUPO Fede!!!

  • #12

    Marco (martedì, 07 aprile 2015 14:31)

    Mi dispiace molto. Ho apprezzato la scelta tua e della tua famiglia di abbinare baseball e studio e non di anteporre quest'ultimo come troppo spesso accade. Ed infatti high school, junior college college...e alla fine la chance con i pro è arrivata! E' un'ambiente crudele dove la maggioranza non ce la fa. Però la differenza è come si esce da un'esperienza simile, c'è chi torna a casa a 18/19 con niente in mano e chi invece con una laurea. Una bella differenza! ps: i ruoli sono diversi ma AleMae alla tua stessa età ha iniziato a costruirsi una signora carriera anche lontano dalle Minors! Una saluto alla Giò.

  • #13

    Marco (martedì, 07 aprile 2015 14:33)

    errata corrige: .... di abbinare studio e baseball e non di anteporre quest'ultimo....