________________________________ Strike out pitch..... talento o si insegna?

Nella foto Nolan Ryan, attuale detentore in MLB del primato di strike-out con 5.714
Nella foto Nolan Ryan, attuale detentore in MLB del primato di strike-out con 5.714

di Frankie Russo

Traduzione dall'articolo su  Insidepitching dal titolo: Can the Strikeout be Taught or is it Just Talent

In situazioni critiche uno strike out può cambiare l’andamento della gara e avere lanciatori in grado di eliminare gli avversari al piatto è un grosso vantaggio. Ci sono lanciatori che hanno questa abilità, mentre altri non riescono proprio ad ingannare i battitori. Molti coach ritengono sia una dote naturale, altri invece sostengono che l’abilità dello strike out deve essere insegnata. Di seguito sono riportate le opinioni di alcuni pitching coach del college USA.


Scott Brown – St. John University

Tendenzialmente sono per il talento in quanto credo che solo con l’abilità e la qualità il lanciatore è in grado di eliminare gli avversari al piatto. A un lanciatore dotato di queste caratteristiche è poi possibile insegnare la mentalità dello strike out. La qualità dei lanci è costituita da diversi fattori quali la velocità (sorprendere il battitore), l’inganno (effettuare differenti lanci con gli stessi movimenti), movimento della palla e il controllo dei propri lanci.

Il mio punto di vista è che un lanciatore deve avere un repertorio di lanci in grado di eliminare i battitori per poi trasmettergli la mentalità dello strike out. Questa mentalità consiste nella convinzione al 100% di essere in grado di eliminare gli avversari al piatto, e non nel tentare di eseguire al meglio i propri lanci, che invece può essere insegnato.

Brandon Hall – Charlotte University

Io credo che si può insegnare come lanciare per lo strike out. Molti dei nostri lanciatori hanno aumentato la percentuale di K/9 nel corso della carriera. I punti su cui focalizzare sono l’abilità di  poter ingannare l’avversario, l’abilità di riconoscere le loro debolezze, e la convinzione di poterlo eliminare al piatto. Ognuno di questi aspetti possono migliorare nel prosieguo della carriera. Molti lanciatori dimostreranno questa abilità prima rispetto ad altri, ma l’abilità di individuare le debolezze avversarie sicuramente porterà ad un incremento del numero degli strike out. Altro aspetto importante è insistere sul controllo dei lanci. Salendo di categoria i lanciatori dovranno tirare strike per eliminare i battitori, e più strike tirano, maggiori sono le probabilità di eliminare l’avversario al piatto. Per questo motivo s’insiste nell’insegnare ai lanciatori la mentalità di far battere a terra, e questa mentalità tende a farli lanciare più strike.

Rob Smith – Creighton University

Io credo che questo concetto può essere insegnato fino a un certo punto. Se un lanciatore possiede le potenzialità di ingannare i battitori, allora gli può anche essere insegnato la mentalità dello strike out. Molti lanciatori hanno l’idea che devono lanciare per contatto e questo li porta a non pensare allo strike out. Sono d’accordo che va bene lanciare per contatto, ma credo che questi tipi di lanciatori debbano capire che a volte è necessario eliminare il battitore al piatto. Lanciare per contatto sul conteggio di 0-2 o 1-2 credo non sia una buona strategia, specialmente se si possiede un efficace slider o una buona curva che dovrebbero essere utilizzate per lo strike out. Se un lanciatore non possiede un lancio ingannevole, allora credo sia difficile che possa entrare in questa categoria.   Questo non significa che non potrà incrementare il numero degli strike out con la giusta mentalità, ma il problema è come influirà sul suo approccio e sul suo stile.

Ryan Sawyers – West Virginia Wesleyan

E’ un concetto molto semplice: se vuoi eliminare i battitori al piatto devi portarti su due strike. Quindi, prima lo fai, più possibilità hai di eliminare il battitore al piatto. Non è un concetto difficile da comprendere. A questo livello si può avere successo semplicemente con il controllo della veloce. Un lanciatore può dominare con una veloce e un lancio secondario. In linea di massima, sono su questi due tipi di lanci che un lanciatore dovrebbe concentrarsi.


E’ dimostrato a tutti i livelli che il primo lancio strike è un grosso vantaggio per i lanciatori. Questo aspetto non è da sottovalutare. Quando si riesce a tenere la palla bassa, il più delle volte il battitore non girerà (oltretutto molti battitori non amano girare al primo lancio). Anche se dovessero girare, nulla è compromesso. Il primo lancio strike offre il 33% di possibilità di eliminare il battitore al piatto.


Precedentemente ho sottolineato “a questo livello” volendo significare che a questo livello la strategia funziona. I due anni precedenti che ho trascorso a Pardue, i nostri lanciatori sono stati tra i primi in strike out stabilendo anche il record stagionale per quella scuola. Nel 2011, 11 dei nostri lanciatori hanno avuto un rapporto minimo di 2x1 per K/BB. Il risultato è stato ottenuto,  non perché nessuno dei nostri era nella lista delle selezioni, ma perché i nostri erano spesso in vantaggio nel conteggio ed erano in grado di tirare uno o due lanci per strike in qualsiasi momento.


Presumendo che la veloce non superi i 90mph, si deve focalizzare di più sul controllo che sulla velocità, specialmente rapportato al breve termine. Incrementare la velocità richiede più tempo ed è riservato ad un numero limitato di giocatori. E’ possibile che un lanciatore lavori per un anno o due sulla velocità senza ottenere miglioramenti, inverosimilmente è improbabile lavorare costantemente sulla locazione, per lo stesso periodo di tempo, senza avere successo. I nostri antenati si nascondevano dietro agli alberi per sconfiggere i britannici altrimenti affrontarli a viso aperto sarebbe stato inutile.  Occasionalmente può succedere che un lanciatore domini la scena per un breve periodo di tempo sfidando gli avversari solo con la veloce, ma questo generalmente si verifica  a un livello inferiore, tipo al liceo.


Se si riesce a mettere da parte la velocità, e ci si concentra di più sul controllo, allora il ricevitore sembrerà più un bersaglio che un poligono da tiro. Ad un tiratore di freccette interessa poco la velocità, ma cura di più la precisione, e i lanciatori dovrebbero avere la stessa mentalità.  A volte la velocità può essere irrilevante perché sebbene un lanciatore tiri forte, non esiste nessuna sicurezza che otterrà i risultati sperati. A questo livello, più controllo ha un lanciatore, più strike out otterrà, è un concetto molto semplice.

La domanda è: Hai veramente intenzione di lavorarci su OGNI GIORNO?


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