
Traduzione dall'articolo su ESPN dal titolo: Strange But True feats of 2014
1^ Parte
E quale può essere la prima stranezza dell’anno se non cominciare da dov'è finito quello appena passato? Nel corso della stagione si verificano eventi strambi che solo alla fine ci si sofferma a prestarne attenzione. Nei giorni che seguono BOTR vuole condividere con i suoi lettori queste stramberie a cominciare da quelle riscontrate nella Regular Season per finire con quelle della Post Season.
Cosa può esse più strambo di un manager della MLB che compila il suo lineup basandosi su una canzone del cantante Tommy Tutone? O di una squadra che ha “battuto” in doppio gioco su una base su ball? O così strambo che uno dei migliori lanciatori è finito sulla lista degli infortuni per essersi tagliato un dito mentre si preparava un panino?
Tutti questi episodi sono realmente accaduti. E prima ancora che vi liberiate dal sapore dello spumante con cui avete brindato a Capodanno, vogliamo raccontarvi alcune di queste stranezze.
Il più strambo ma vero uomo dell’anno
Veramente credete che si possa raccontare questi episodi senza coinvolgere la famiglia Molina? (tre fratelli ricevitori della
MLB, ndr) Assolutamente no, specialmente considerando cosa è stato capace di fare Jose
Molina dei Tampa Bay Rays:

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Ci sono stati 37 giocatori che hanno segnato quattro o più punti in una partita nel 2014. Il
nostro Jose Molina ha segnato quattro punti durante tutto l’anno, in 80 partite e 247 presenze alla piatto. Vi chiederete quanti altri giocatori nella storia della MLB sono riusciti a segnare
di meno con altrettante possibilità. Ovviamente nessuno.
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Poi ci sono stati 393 diversi giocatori che hanno realizzato almeno due valide da extra basi
in una unica partita. Caspita! Jonathan Lucroy, anch’egli ricevitore, è riuscito nell’intento per ben 14 volte. Ebbene, non solo a Molina non è riuscita l’impresa, ma ha terminato la stagione
con solo due valide da extra basi in tutta la stagione 2014, nessuna delle due contro squadre dell’AL. Jose ha stabilito il record negativo che consisteva in solo tre valide da extra basi che
durava da cinquant’anni.
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Mike Trout aveva conquistato un totale di 42 basi alla data del 16 aprile. Dal canto suo,
Molina ne ha conquistati 42 in tutta la stagione che gli ha procurato una MBB di 187, tristemente inferiore a quella di almeno 23 lanciatori e solo un punto percentuale superiore al record
precedentemente stabilito da Ray Oyler dei Tigers nel 1968, che fortunatamente(!),
resiste ancora.
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Non sappiamo come sia potuto succedere, ma nonostante una MB di 178, Jose Molina ha eguagliato
il primato di squadra per la più lunga striscia di nove valide nel mese di luglio. E non è uno scherzo!
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Ed ecco finalmente la più stravagante verità di tutte: Sebbene non conosciuto per la sua
velocità, anzi probabilmente il più lento della lega, in un modo o nell’altro Molina è riuscito a rubare tre basi nella stagione, che risulta essere più di Bryce Harper, Xander Bogaerts o
Brandon Philips. Controllare per credere. Ciò significa pure che ha terminato la stagione con più basi rubate che valide da extra basi, che resta un’impresa veramente difficile considerati i
suoi 39 anni. E volete sapere chi è stato l’ultimo a riuscire nella stessa impresa? Un certo Rickey Henderson nel 2000, 36 BR e 20 XBH (Henderson detiene il record di BR con 1406 e punti
segnati 2295, ndr). Quindi bisogna ammettere: Non c’è nulla di più strano e veritiero che vedere i nomi di Rickey Henderson e Jose Molina associati in una reale e
vera statistica del baseball. Non credete?
I cinque più strani ma veri infortuni occorsi nell’anno

L’asso partente dei Giants Matt Cain può certamente tagliare i bordi del piatto, ma quando si è trattato di preparare i suoi panini cercando di formare dei triangoli, ha perso la
presa del coltello tagliando il dito medio, rendendosi conto che anche i coltelli sono taglienti, ed è poi finito così sulla lista degli infortuni.

Il ricevitore dei Dodgers A.J. Ellis nel festeggiare Josh Beckett per aver lanciato una gara senza concedere valide, è inciampato nella maschera da ricevitore, che non era nemmeno sua non avendo giocato in quella partita.
Una distorsione alla caviglia lo ha mandato sulla lista degli infortuni.

Tagliarsi con una conchiglia resta veramente difficile, specialmente per chi spende molto tempo nel bullpen. Ma Mike Morin, rilievo degli Angels, ha dimostrato che tutto è possibile quando si è procurato un taglio al piede mentre passeggiava sulla spiaggia di Tampa Bay. Risultato: è finito sulla lista infortuni.

Felix Doubront dei Red Sox non ha avuto problemi solo con i viaggi in treno, ma problemi sono derivati anche dalle auto. Doubront ha speso un mese sulla lista degli infortuni per un dolore alla spalla, non causato dal gioco, ma per avuto sbattuto contro un'auto in sosta nel parcheggio. Il resto è storia.

Volete la prova che Pablo Sandoval è uno che non lascia passare molti lanci? Sandoval ha saltato due gare a luglio per un dolore al gomito. Come se l’è procurato? E’ stato colpito da un lancio che ha cercato di colpire perdendo anche il diritto di raggiungere la prima. Ma sicuramente il suo nome è finito sulla lista degli episodi strani ma veri!
La più strana ma vera compilazione del lineup

La più strana ma vera compilazione del lineup
Joe Maddon non è solo l’uomo delle innovazioni, è anche un amante del rock classico. E bisogna riconoscere che nessun altro manager ha dimostrato la sua passione per la musica più di Maddon quando il 3 luglio volle onorare la legenda del rock degli anni 80 Tommy Tutone. Lo ha anche scritto su Tweeter: Oggi il lineup è dedicato a Tommy Tutone: 8-6-7-5-3-0-9. Sissignori, 867-5309/Jenny non è solo uno dei più famosi successi di Tommy Tutone, ma anche il lineup dei Rays per la gara del 3 luglio contro i Tigers: CF, SS, LF, 3B, 1B, DH, RF. Naturalmente il gruppo musicale non aveva nessuna idea che stava lasciando fuori il seconda base e ricevitore, ma fortunatamente Maddon è riuscito ad inserirli.
Maddon dichiara che ha compilato il lineup senza realizzare che avesse dei riferimenti con la canzone, ma lo scrittore sportivo Mark Topkin del Tampa Bay Times, al contrario asserisce di aver sentito la musica a tutto volume uscire dalla sua stanza prima della partita.
Cosa possiamo aspettarci per un bis quest’anno in Chicago? Forse il vecchio brano di Wilson Pickett (in seguito riprodotto da Bruce Springsteen) “634-5789”. Sempre meglio del numero di emergenza 9-1-1.
Fine della 1^ Parte
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