
Traduzione dall'articolo su Detroit Free Press dal titolo: Hitting is lacking in MLB, affecting free agent market
E’ difficile ormai trovare grandi battitori e sicuramente il mercato ne sarà influenzato. Rinforzare l’attacco è diventato una priorità a cui nessuno dei responsabili della formazione del roster può ormai sottrarsi. Segnali ce ne sono stati già dal mattino del 31 luglio quando Billy Beane, GM degli Oakland Athletics, scambiò il suo slugger, il cubano Cespedes, per Jon Lester, asso della rotazione dei Boston Red Sox. Beane voleva rinforzare il monte di lancio per arrivare alle World Series, ma una volta venuto a mancare la potenza del cubano al centro del line-up, gli A’s a stento sono arrivati ai playoff per poi essere eliminati nella Wild Card.
Né tantomeno accaparrarsi i migliori battitori sembra essere una garanzia per avere successo.

Shift difensivi evitano valide.
I battitori di ML sono andati kappa il 20,4% in rapporto alle presenze nel box, confermando per il nono anno consecutivo l’incremento dei kappa. La MB generale di 251 e la MAB di 314 sono state le più basse dal 1972. Le sventolate a vuoto sono in aumento, troppo spesso si gira a lanci fuori dalla zona. E ancora più spesso, quando la palla viene messa in gioco, finisce il più delle volte nel guanto di un difensore che gioca fuori dalla sua posizione convenzionale.
“I responsabili della tecnologia ce la mettono tutta per fornire informazioni agli addetti ai lavori”, afferma Dan Duquette, GM dei Baltimore Orioles. “Misurano tutto. Ogni lancio viene passato ai raggi X. Tutte le tendenze sono catalogate. Le risorse video, l’aggregazione dei dati ed il proliferare della tecnologia ha reso la vita difficile ai battitori.”
Ho chiesto a Joe Maddon, uno dei promotori degli shift difensivi se avesse una risposta o una strategia da suggerire ai suoi giocatori per superare lo shift, la risposta è stata perentoria: “No, non ho suggerimenti.”
Il risultato è che anche i battitori più scarsi aumenteranno il loro valore. Acquisteranno più valore quei battitori che normalmente battono palle al volo per superare la difesa degli interni, ma sono anche quelli che fanno più kappa.
Jeff Luhnow, GM degli Houston Astros, sostiene che:
“Bisogna avere un roster bilanciato. Hai bisogno di quei tipi di giocatori che possono compensare i battitori potenti, hai bisogno di velocità.”

E questo ci porta ad un altro dilemma: Velocità o potenza?
Il successo ottenuto dai Royals nella postseason grazie alla velocità sicuramente farà riflettere molti GM, specialmente quando si renderanno conto che la velocità costa meno della potenza.
Ma è una tesi che resta da provare.
Mentre Cruz è stato l’unico a realizzare 40 fuori campo nel 2014, sono stati quattro i giocatori che hanno rubato più di 40 basi. Undici giocatori hanno battuto 30 o più fuori campo; quindici hanno rubato 30 o più basi.
Sono questi numeri sufficienti tanto da indicare in quale direzione si dovranno muovere i GM per il futuro?
“Sono sempre esistiti i cicli”, sostiene Frank Wren degli Atlanta Braves. “Negli anni 60 fu necessario abbassare il monte per interrompere il ciclo dei lanciatori. Però vedo all’orizzonte le giovani leve che si stanno adattando alle innovazioni ed è ormai una questione di tempo e si supererà anche questa crisi.”

Per quanto i battitori si lamentino dello shift, dell’aumento di velocità dei lanci, degli slider e dei cutter, di certo non si arrenderanno. Ci sono ancora giocatori che riescono a fare bene, basta vedere Mike Trout. Ma Trout è finito anche in testa alla classifica dei kappa, uno dei 17 giocatori con 150 o più. Prima del 2009, solo una volta si è verificato che più di 10 giocatori raggiungessero un numero di 150 kappa in una stagione.
Nel frattempo molte squadre sono alla ricerca di capire in che direzione si dovranno muovere dovendo affrontare anche il problema del costo dei salari, una situazione creatasi prima che le difficoltà offensive divenissero così drastiche.
“Siamo una squadra molto lenta, e non so ancora come potremo cambiare”, afferma Dave Dombrowski dei Tigers. “Siamo in una posizione di avere 4 partenti ben pagati e due super star al centro del lineup. Non lascia molto spazio per cambiamenti, ma sappiamo che non possiamo rimanere fermi.”
Su una cosa alcune società sembrano essere d’accordo: risparmiare denaro.
“Cercheremo di muoverci di più sul campo degli scambi” dice Jon Daniels GM dei Rangers. “Per quanto mi è dato sapere ci sono altre squadre disposte a muoversi allo stesso modo.”
In definiva potrebbe essere una soluzione. Ma ciononostante Duquette rimane del parere che i giocatori che battono fuori campo saranno sempre i migliori. Sempre più rari. Sempre più costosi.
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