
E' il 21 Giugno del 1967 quando a Califon, un piccolo centro del New Jersey con poco più di un migliaio di abitanti e a un'ora di strada da Manhattan, nasce Michele Mary Smith.
Fin da piccolissima è attratta dal softball e a 5 anni i genitori la portano al campo. Il softball e il baseball sono le sue grandi passioni. I Mets e gli Yankees si dividono il suo entusiasmo di bambina, ma è soprattutto Bucky Dent, l'interbase degli Yankees, che è il suo favorite player.
Entra nella Voorhees High School, gioca nel ruolo di esterno divenendo uno dei migliori battitori dello stato, ma la pedana di lancio diventa in poco tempo la sua destinazione. Mancina e braccio formidabile aiuta la squadra a vincere praticamente tutto, polverizzando i record di strikeout e collezionando una serie di no-hit. Michele però non eccelle solo nel softball e come atleta a 360 gradi è determinante con la squadra di Hockey e Basket della scuola.
Durante un Camp estivo viene notata da Margaret Rebenar, assistente di Sandy Fischer, manager della squadra dell'Oklahoma State University, che al telefono gli dice: "Sandy, ho trovato la lanciatrice che fa per noi". Inizia così quella che sembra la grande carriera di Michele con le Cowgirls. Ma il destino è dietro l'angolo.
E' il 1986 e Michele ha 19 anni e una borsa di studio per l'Oklahoma State University. Siede in auto accanto al padre ascoltando alla radio la partita dei Mets. Un colpo di sonno e una brusca sterzata dell'auto provoca l'apertura della portiera e Michele vola fuori dalla macchina. Le contusioni a tutto il corpo, ma soprattutto i danni al braccio sinistro fanno temere che la carriera della giovane lanciatrice sia finita.

La sua forza di volontà e nove mesi di riabilitazione intensiva la fanno tornare in pedana con la sua palla che nel frattempo aveva aumentato la velocità di 3 miglia rispetto a prima dell'incidente, merito del grande lavoro fisico di riabilitazione.
Nel 1989 Oklahoma State raggiunge le College World Series dove si ferma alle semifinali.
Michele si laurea nel 1990 e per due volte è selezionata nella All American.
Finito il College Michele gioca nel Campionato ASA con le Redding Rebels con le quali conquista il titolo di MVP nel 1990 '93 '94 e 95.
Vince con la Nazionale USA due medaglie d'oro al Campionato Mondiale nel 1994 e alla Pan-Am nel 1995.
Nel 1996 Michele è determinante nella vittoria della squadra USA alle Olimpiadi di Atlanta. Si ripete quattro anni dopo nelle Olimpiadi di Sidney e poi altri due titoli Mondiali e un altro Oro alle Pan-Am.

Nel frattempo Michele inizia a giocare come Professionista in Giappone diventando una stella della Lega e giocando per ben 16 anni dei quali 8 come leader della Toyota Shokkia Team.
Ironia della sorte le sue prestazioni nel campionato orientale potrebbero aver aiutato la crescita dei battitori Giapponesi tanto da sconfiggere proprio gli Stati Uniti nelle Olimpiadi del 2008.
Michele ha fatto il suo ingresso in ESPN come commentatrice delle College World Series di Softball nel 2012 ed è stata chiamata a commentare accanto a Ernie Johnson e John Smoltz una partita tra Atlanta Braves e i Los Angeles Dodgers diventando la prima donna a commentare una partita di MLB.
Nel 2006 Michele è stata inserita nella ASA Softball Hall of Fame e da anni si impegna attivamente per il ritorno del softball nelle Olimpiadi
Attualmente organizza corsi e clinic per diverse società fra le quali la Michele Smith Faspitch Incorporation di cui è Presidente

Il comunicato di Enjoy.it
Il Friuli Venezia Giulia ospita Michele Smith, campionessa olimpica di softball
L’ex lanciatrice americana terrà un clinic il 22 e 23 novembre ad Azzano X (PN)
Michele Smith, due volte medaglia d’oro nel softball ai Giochi Olimpici (Atlanta 1996 e Sidney 2000), sarà in Friuli Venezia Giulia il 22 e 23 novembre, ospite dell’Associazione sportiva Enjoy it! per un clinic di due giorni che si terrà al Palaverde di Azzano Decimo (PN).
L’appuntamento è aperto a tutti e da diritto ai crediti formativi grazie all’accordo con il Comitato Nazionale Tecnici della Federazione Italiana Baseball Softball.
La fortissima ex lanciatrice americana, protagonista di una fenomenale carriera sportiva e ora anche commentatrice per ESPN e CBS, si soffermerà in particolare sulle tecniche di lancio e battuta.
È un appuntamento importante per il Friuli Venezia Giulia, terra dove il softball è presente con società sportive molto attive e radicate nel territorio e che, per quanto piccole, riescono ad organizzare ed ospitare campionati e appuntamenti di livello internazionale come la European Cup Winners Cup Women giocata nel 2014.
L’amore del Friuli Venezia Giulia per questo sport riesce ad esprimere anche qualche eccellenza: la scorsa stagione, per esempio, la piccola società sportiva Friul81 di Bagnaria Arsa è riuscita a vincere il torneo Pony League a Praga nella categoria Cadette e a qualificarsi di conseguenza per la partecipazione al torneo internazionale che si è tenuto negli USA il mese di luglio. D'altra parte, anche il coach è una delle eccellenze regionali: Andrea Marcon, miglior arbitro italiano di softball nel 2009 e dal 2011 Director of Umpires per la ESF – European Softball Federation, ha deciso di mettere le proprie competenze al servizio del paese in cui vive offrendosi di allenare la squadra della piccola società. Ottima scelta, a giudicare dai risultati.
Condividi il più possibile questa notizia!
Scrivi commento