________________________________ L'incredibile storia di Moon, la giocatrice di softball

di Giovanni Delneri

Molti anni fa mi trovavo negli Stati Uniti per un servizio sulla vita dei pellerossa . Partito dal Texas con destinazione Arizona a cavallo della mia Harley Davidson arrivai  nella città di Holbrook .

Ero alla ricerca della riserva indiana dove vivevano i discendenti della tribù NAVAJO, ma fui fermato da una pattuglia della Polizia Locale, dove un Marshall mi chiese con molta cortesia dove ero diretto. Non mi meravigliai affatto di aver incrociato la Polizia in quanto tutti gli estranei anche americani che entravano in un territorio dove non erano residenti, immancabilmente venivano fermati e controllati.

Dopo essermi qualificato come  giornalista freelance  italiano, spiegai nel mio abbastanza comprensibile inglese, ma  non americano, che era mia intenzione intervistare qualche discendente della tribù dei Navajo per sapere come trascorrevano la loro esistenza nelle riserve.


"Mi dispiace rispose l'agente, ma oggi la riserva non è accessibile in quanto si sta eseguendo un rito funebre di una centenaria della tribù dei Navajo, certa Moon Bigcrows".


Il fatto destò la mia curiosità. Chiesi al Marshall se poteva raccontarmi qualche cosa sulla vita di questa centenaria. "Con molto piacere", - mi rispose - però devi aspettare la fine del rito,  in quanto  termina anche il mio servizio di vigilanza. Ci vediamo tra un ora circa in città all’Indians Arizona Pab che si trova  al 46 della Canyon street, così essendo fuori servizio ci possiamo pure bere una birra".


Puntuale Ester Barribey,il Marshall ,si presentò e iniziò a raccontarmi una straordinaria storia sulla centenaria Navajo.

"

Devi sapere caro Giovanni, che Moon Bigcrow, nata cento anni fa proprio qui a Holbrook, era figlia di un  pellerossa certo Kaws Bigcrow e di Manian Farkcomin della tribù dei Navaho. Monn  era una ragazzina molto robusta e vivace  che fu sottratta alla sua famiglia in giovane età, dallo Stato Americano, per essere inserita in un contesto di civilizzazione. Il suo nuovo habitat fu la Città di Cleveland  nello stato dell’Ohio. 

Nella foto Louis Sockalexis
Nella foto Louis Sockalexis

Frequentò la scuola con profitto e si guadagnò l’ammissione all’Università dove praticò il Softball  ricoprendo il ruolo di Catcher.


Uno scout che cercava giovani talenti  ne parlò a   Louis Sockalexis  (primo giocatore pellerossa  nella storia del baseball che giocava nel CLEVELAND SPIDERS) che la inserì nella locale squadra di softball.


Moon divenne presto, anche data la sua prestanza fisica, una delle migliori catcher Americane e di conseguenza fu convocata nella Nazionale USA, ma successivamente successe una cosa terribile".


"Se permetti Giovanni ora beviamoci una birra".

Dopo  due boccali Ester riprese il racconto.


"Molti anni dopo, quando Moon aveva già superato la trentina, nel Giorno del Ringraziamento a Cleveland si tenne anche una grande manifestazione sportiva dove Moon aveva il ruolo di speaker per presentare le giovani promesse del softball. Nella stessa manifestazione aveva anche ricevuto un premio per la sua lunga carriera sportiva, ma un aiutante sceriffo presente alla manifestazione disse ad alta voce vicino al palco “peccato che a rappresentare il meglio dello sport americano ci sia una pellerossa, figlia di una SQUAW


Moon  aveva sentito bene la frase, impallidì ma seppe contenersi e terminò la presentazione. Si diresse poi verso casa come un automa, prese il fucile del suo genitore adottivo e senza che nessuno se ne accorgesse lo caricò e si avviò verso il luogo della manifestazione.

Individuato il vicesceriffo, senza proferire parola gli scaricò addosso l’intero caricatore uccidendolo".


"Ma scusa Ester", replicai,  "che aveva detto di male?,solo la parola SQUAW".

"Caro Giovanni devi sapere che l’epiteto SQUAW non significa donna, ma l’apparato genitale delle donne  e volgarmente vuol significare donna di malaffare".


Rimasi stupito di ciò che mi diceva .

"Ester mi devi spiegare da dove deriva questa storia - Certo Giovanni! devi sapere che alla metà dell’800, alcuni cacciatori di pellicce che si erano spinti sino al confine con il Canada, incontrarono alcuni indiani dediti al commercio delle pellicce ed essendo pellirosse molto pacifici, chiesero: ”ma dove sono le donne? non ne abbiamo mai vista una". I pellerossa non capivano e allora uno di loro, con un gesto molto triviale mise la propria mano all’altezza dei propri genitali e disse “SQUAW”.

E da allora per molto tempo  qualsiasi donna indiana venne chiamata così.


Tornando alla nostra storia, dopo il fatto tragico avvenuto durante quella Festa del Ringraziamento, Moon fu processata e condannata a 30 anni di prigione (si salvò dalla pena di morte per essere stata  quasi un eroe nazionale nello Sport, ma non per l’epiteto) che scontò nei vari carceri dell’Ohio.


Uscita dal carcere ormai molto anziana  chiese ed ottenne dallo Stato Americano di essere collocata nella riserva dove aveva abitato da piccola e le fu concesso che come abitazione fosse costruita solo per lei una tenda come era l’usanza dei Navajo.

Durante gli ultimi anni Moon,essendosi laureata in medicina, assistette gli abitanti della riserva, essendo da tempo scomparsa la figura dello stregone."


Ringraziai Ester per avermi fatto conoscere  questo fatto molto interessante e mi congedai da Lui. Mentre percorrevo la strada di ritorno, passai davanti alla Riserva e vidi che alcuni militari americani stavano smontando la tenda di Moon.

 

TERZABASE



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Commenti: 4
  • #1

    Leoni (domenica, 26 ottobre 2014)

    Hai una forza mentale favolosa,
    continua sempre così,
    un bel racconto, complmenti.

  • #2

    Giorgio (martedì, 28 ottobre 2014 13:24)

    E' bello, leggere i tuoi racconti, si impara sempre qualche cosa !!!
    non pensavo che SQUAW significasse qualche cosa di diverso
    se non giovane ragazza.
    Complimenti ancora per il racconto.
    Un caro saluto.
    Giorgio

  • #3

    Roberto B. (martedì, 28 ottobre 2014 16:29)

    Come al solito racconto molto interessante che ti fa anche imparare cose nuove su popoli troppo spesso maltrattati (vedi certi film da anni indietro)
    Bravo e salutoni

  • #4

    Remo (giovedì, 06 novembre 2014 11:25)

    Caro Terza Base mi sa che Tu sia stato anche un grande Pitcher visto come centri sempre ogni argomento.
    Abbraccione.