________________________________ La IBL2 non era di alto livello....

Nella foto 2012 Giorgio Cingolani del Macerata (IBL2)
Nella foto 2012 Giorgio Cingolani del Macerata (IBL2)

di Paolo Castagnini

"La ibl2 non era di alto livello". Si presenta così il lettore "stone" in un commento all'articolo "Più partite e alto livello per il miglioramento dei giovani"

Il commento va a confutare la mia asserzione dove sostenevo che eliminando l' IBL2 è venuto a mancare un campionato di "alto livello" per i giovani.

Ma allora la IBL2 era o no di alto livello? e qui si apre un'altra domanda: Che cos'è l'alto livello?

La risposta è fin troppo evidente: L'alto livello in funzione di che cosa? paragonato a chi? Se prendiamo come punto di riferimento la MLB risulta evidente che l'IBL2 di alto livello proprio non è, ma se il paragone lo facciamo con la nostra Under 21 allora direi proprio di si o almeno il lettore stone concorderà che è "migliore".

L'osservazione di stone però è molto corretta e apre a notevoli riflessioni.

Come era nato il Progetto IBL1 - IBL2 ? La risposta sta nella prima stesura e nei successivi cambiamenti.

 

Inizialmente si voleva coinvolgere alcune piazze fuori dalla massima categoria italiana, ma che strategicamente e geograficamente erano importanti per l'immagine del baseball. Si intendeva associare ogni IBL1 ad una IBL2 che non necessariamente fosse della stessa città o limitrofa, ma anzi che potesse essere anche relativamente distante.

 

Le squadre IBL2 dovevano provenire dalla Serie A -  Le uniche che a quel tempo firmarono un accodo di quel tipo furono: Verona con Godo e Macerata con San Marino. Tutte le altre presero accordi con società locali come ad esempio: Castenaso con Bologna, Junior Parma con Parma, Nettuno 2 con Nettuno, Rimini con Riccione ecc.

 

Nella foto Giovanni Bottaro del Verona
Nella foto Giovanni Bottaro del Verona

Di fatto fu un primo fallimento dell'idea iniziale che intendeva coinvolgere piazze come Roma, Milano, Torino, ecc.


Ecco che gli accordi si spostarono da due squadre una di IBL1 e l'altra di Serie A indipendentemente dalla distanza, a una IBL1 e un'altra società limitrofa indipendentemente da che livello fosse e soprattutto non necessariamente legata ad una piazza importante.


Ne risultò che gli accordi furono più per convenienza di entrambe le squadre che per Progetto di coinvolgimento e quindi di apertura del massimo livello alle grandi piazze.


Il tutto potrebbe non essere stato un problema se le società avessero mantenuto il livello tecnico delle IBL2 poco sotto le IBL1.

In realtà negli anni che seguirono, le IBL2 si trasformarono in: o giovanili della prima squadra o all'opposto un modo per  sbolognare il problema. Se da una parte c'era interessamento della prima squadra (IBL1) verso la propria giovanile (IBL2) dall'altra la prima squadra (IBL1) pensava ai suoi problemi e l'altra (IBL2) ai loro.


L'IBL2 pertanto perse interesse e il livello tecnico scese di anno in anno. Questo non per tutti, ma nel complesso fu così  e di conseguenza il Progetto IBL si perse per strada.

Come sempre però nella progettazione manchiamo di fissare gli obiettivi. Che cosa significava il Progetto IBL1 - IBL2? Le società avevano capito effettivamente quanto poteva rendere nel futuro l'investimento?


Forse qualcuna si e altre no; Forse qualcuna di queste pensa al futuro e altre al presente; Aver coinvolto altre piazze italiane avrebbe o no portato beneficio a tutti? La regola di poter far salire e scendere giocatori più o meno in forma o in recupero avrebbe portato beneficio a tutti? Un campionato di alto livello (e qui riprendiamo il discorso iniziale) avrebbe o no beneficiato ai giovani che si confrontavano con il mondo degli adulti di massimo livello italiano, soprattutto mancando la retrocessione e la promozione?


Nella foto Cerubini lanciò sia in IBL2 che in IBL1
Nella foto Cerubini lanciò sia in IBL2 che in IBL1

Ecco perché io credo che quello fosse un ottimo progetto. Fu però annacquato dalle scelte delle società che pensarono più al presente che al futuro; più al mitico "orticello" che alla visione ampia del movimento. Questo per quale motivo? Risultati immediati e scarso interesse ad investire soldi e qui rispondo al lettore "giuseppe" che mi chiede "quali sarebbero gli obiettivi meno importanti e dove si stanno spendendo i soldi".

Proprio qui, dove ho descritto. Non esiste Progetto serio che non contempli il futuro.


Non esiste Progetto serio che non preveda il coinvolgimento degli altri. Se anche gli altri vanno bene anch'io vado bene. Non il contrario, penso per me e cerco il massimo rendimento. Persino la MLB americana ragiona in questo modo. Ci sono meccanismi che favoriscono le squadre che nell'anno precedente sono andate peggio (ad esempio nei Draft).


Mi auguro che in un prossimo futuro le società di vertice si siedano ad un tavolo comune assieme alla federazione e si interroghino sul "loro" futuro e sui "loro" interessi. Se riusciranno ad avere la visione un po' più in là, si renderanno conto che nuove piazze e sviluppo dei giovani è interesse di tutti anche del loro.


Poi se si chiamerà diversamente da IBL1 e IBL2 non cambia nulla


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Commenti: 8
  • #1

    Stone (giovedì, 16 ottobre 2014 12:29)

    Il mio non voleva essere un giudizio di condanna dell' ibl2 in senso assoluto. Il mio era un giudizio relativo a quel tipo di ibl2 .
    Personalmente il campionato da me disputato di serie A federale pur con le immense difficoltà e problematiche di questo 2014 mi appare di livello superiore a quell' ibl2. Però è' solo un mio giudizio personale . Le riflessioni possono essere tante.

  • #2

    Paolo (giovedì, 16 ottobre 2014 13:17)

    Il tuo commento mi ha dato modo di approfondire la tematica e di questo ti ringrazio.

  • #3

    Maverick (giovedì, 16 ottobre 2014 18:55)

    Paolo, hai colto il punto. Il fallimento delle Franchige sta nella pochezza delle persone che lo hanno portato "avanti".
    Ognuno ha guardato il suo senza mai volgere lo sguardo oltre la propria recensione, indipendentemente da quanto grande o piccola fosse. Ma questa pochezza di sguardo, come immagino tu sappia molto bene , è un problema endemico della nostra attività. Il baseball può avere tutti i limiti che vogliamo (lunghezza delle partite, livello tecnico basso, stadi poco agibili, mancanza totale di stadi, difficoltà di comprensione delle regole, etc etc etc) ma il limite più grande sta, a mio personalissimo giudizio, nella bassa visione di insieme che tutto il Movimento ha di se stesso. Dalle squadre IBL in giù, sino alla FIBS. Solo con una visione d'insieme si possono poi risolvere il resto dei problemi. O almeno tentare di..
    La mia speranza è che se il rugby c'è l'ha fatta (solo a livello nazionale col grande pubblico ma si vedono tanti bimbi giocare nei campi), possiamo farlo anche noi. Per come la vedo io, iniziando a lavorare bene oggi, tutti assieme, potremmo sperare di cogliere qualche frutto tra una ventina di anni.

  • #4

    gibo (sabato, 18 ottobre 2014 08:54)

    Il campionato ibl2 era un grande progetto che permetteva ai giocatori di giocare fino a 5 partite in una settimana.
    chi nn capisce l importanza di questo nn pensa allo sviluppo del movimento baseball e alla crescita dei i nostri futuri campioni.

  • #5

    Alberto (sabato, 18 ottobre 2014 11:17)

    Il progetto di per sè aveva una sua validità , ma non teneva minimamente conto della realtà in cui si intercalava.
    Quando ad un progetto non tiene conto della fattibilità reale , può essere anche splendido , ma è monco. Per questo motivo , Paolo, pur pensando anch'io come te che gran parte delle colpe siano da attribuire alle società , penso che anche la federazione abbia i suoi demeriti. Progetto bello , ma troppi voli pindarici , pressappochismo e improvvisazione. Progetti così importanti richiedono studi accurati e persone professionalmente preparate a fare simulazioni e ad interpretare gli scenari potenziali . Con solo la voglia di crescere e gli amici del calcetto , si spende forse poco .... ma non si va da nessuna parte. Probabilmente se si fossero interpellati professionisti , avrebbero subito fatto presente che mancavano risorse e numeri per questo progetto... e si sarebbe perso meno tempo tutti.

  • #6

    gibo (sabato, 18 ottobre 2014 13:11)

    La cosa migliore per tutti sarebbe fare franchigia tra ibl e campionato federale senza cambiare l attuale struttura..solo movimento di giocatori...ma nn penso si possa fare per regolamento coni.

  • #7

    Paolo (lunedì, 20 ottobre 2014 14:05)

    Grazie a tutti per i vostri interessanti commenti, ma uno lo voglio citare in particolare ed è quello di Alberto. Come non si può essere d'accordo con quello che hai scritto. Infatti hai ragione che non sono solo le società le responsabili di un fallimento di un progetto. Concordo con te che prima di ogni scelta deve esserci l'analisi della situazione, gli obiettivi da raggiungere e gli interventi operativi da fare. Insomma un progetto devi sapere dove sei e dove devi andare, e se qualcosa non funziona devi poter inserire i correttivi. Un caro saluto a tutti!

  • #8

    Mauro (sabato, 25 ottobre 2014 17:59)

    A me l'IBL2 non dispiaceva, i ragazzi potevano giocare IBL1, IBL2 e se d'età in Under21. Oggi giocano troppo poco.