
Palla Kenko si palla Kenko no.
Da circa dieci anni la Categoria Ragazzi in Italia si gioca con questa palla. Dal momento che è stata adottata, tra i tecnici italiani è nato un dibattito se questa fosse stata o meno una buona scelta.
Alla Coach Convention 2013 era stato anche distribuito un questionario dove ogni tecnico poteva scrivere la sua opinione e votare per il gradimento o meno.
Questa estate è stato mandato un questionario a tutte le società che essendo interessate anche dal punto di vista economico (le Kenko costano di più delle palle normali, ma si rovinano meno e perciò si risparmia) si dovevano esprimere nel merito.
Ci tengo quindi a questo punto ad esprimere la mia opinione.
La palla Kenko non mi piace e non mi è mai piaciuta e ora spiego il perché.
Le persone che ne parlano a favore (secondo me la minoranza) sostengono che ha molti fattori positivi:
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Fa meno male.
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Con un paio di scatole si fa un intero campionato e quindi riduzione dei costi.
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Per ultimo oltre a far meno male e a costare meno i suoi rimbalzi imprevedibili aiutano i
ragazzi ad aumentare le sensazioni e a migliorarne la reazione.
Devo riconoscere che in effetti rispetto ad una pallina regolare la Kenko fa meno danni.
C'è anche da considerare però che tra i ragazzi che si confrontano, essendo teoricamente di pari forza, le palline non hanno eccessiva velocità e a mia memoria prima dell'avvento delle Kenko non ho ricordi di infortuni importanti in questa fascia d'età. In età più avanzata invece direi proprio di si, ma qui non c'è discussione.
Il risparmio c'è, ma così importante?
La Kenko è più cara delle palline normali almeno un 30%. E' vero che con due/tre scatole si fa un campionato, ma quante scatole di palle normali servono? Qualcuno sostiene forse che i Ragazzi spacchino le cuciture come gli adulti? Quante palle nuove si usano in una partita Ragazzi? Tre, forse quattro? Dieci partite in casa sono meno di quattro scatole. E' questa la differenza di costo?
Veniamo all'ultimo punto.
Quando insegni ai tuoi giocatori che è importante raccogliere il rimbalzo stando bassi con il guanto a terra cosa succede con la palla Kenko? Il rimbalzo è quasi sempre alto.
Quando la palla viene colpita agli esterni non è forse vero che la Kenko con il rimbalzo spesso scavalca il difensore? Noi allenatori dovremmo quindi adottare due tecniche di gioco. Quella per le Kenko e quella per le altre palle?
Per continuare:
Le palline normali fanno male? In commercio esistono decine di tipi di palline costruite appositamente per fare meno male, ma che hanno le caratteristiche simili a quelle normali e ci sono anche di misura più piccola identiche alla Kenko se è questo il problema.
Personalmente è dieci anni che non trovo un solo lato positivo sull'uso di questa palla, senza contare che quando si incontrano squadre straniere si deve nascondere le Kenko e tornare alla palla normale, vedi il Torneo delle Rappresentative Regionali dove la squadra vincitrice dovrà giocare nelle finali EMEA e successivamente alle Little League World Series, per non parlare di Europei, Mondiali e altro.
Ormai siamo a fine 2014 e non so se sarà possibile cambiare per il prossimo anno, ma prima o poi riusciremo a mettere nel museo del passato questa Kenko?
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Enrico Camporese (lunedì, 06 ottobre 2014 18:02)
.....condivido in pieno.
Cesare (lunedì, 06 ottobre 2014 18:35)
Premesso che sono assolutamente contrario all'uso della KENKO per tutti i motivi che hai esposto, coloro che dieci anni fa hanno scelto di adottare le KENKO , hanno mai dato una motivazione ?
Simona Conti (lunedì, 06 ottobre 2014 19:42)
Questo è uno studio condotto negli Stati Uniti nel quale mi sono imbattuta durante la mia tesi di laurea.
Il campione di giocatori è enorme rispetto al nostro, quindi sicuramente ci vorranno molti più anni ad arrivare al numero di infortuni da loro registrato, ma la statistica dice che è solo questione di tempo...
In 10 anni di studio, su una media 1,7 milioni di giocatori all'anno di età compresa tra i 5 ed i 12 anni, 29.308 infortuni, 15.200 dei quali (più della metà) imputabili alla palla. 12.300 traumi facciali o dentali. 13 BAMBINI MORTI!!! MORTI!!!
Gli americani hanno concluso che il baseball è uno sport sicuro (13 MORTI!!!), ma si può migliorare ancora più modificando la PALLA ed indossando una MASCHERA FACCIALE in difesa. Senza dimenticare che da loro è già in uso, ed in alcune leghe d'obbligo, l'HEART GARD.
INJURIES IN LITTLE LEAGUE BASEBALL FROM 1987 THROUGH 1996
Implications for Prevention
ABSTRACT
BACKGROUND: Baseball is a very popular team sport in the United States, but there has been concern with the number of injuries and fatalities.
OBJECTIVE: This study describes the incidence of injuries to Little League Baseball, Inc, players from 5 to 12 years old from 1987 through 1996.
METHODS: Descriptive statistical analyses of injuries derived from Little League Baseball, Inc, insurance data from 17,221,210 player-years of follow-up in the 10-year study period. An average of 1,722,1 21 children participated every year.
RESULTS: During the study, there were 29,038 injuries and an injury rate of 1.69 injuries per 1,000 participants per season. Ball-related injuries totaled 15,266, and batters had the greatest number of ball injuries. There were 12,306 facial and teeth injuries, mostly in defensive players. Sliding was associated with 60% of the injuries to base runners. Approximately 25% of the injuries were considered severe (fractures, dislocations, and concussions), and 13 players died.
CONCLUSION: Based on the data, youth baseball appears to be a very safe sport, but there are areas where injury prevention is possible. Data and additional attention are needed concerning face mask use for players in the field, modified balls for minimizing contact injuries, education on sliding technique, and use of safety bases for runners.
Giuseppe (lunedì, 06 ottobre 2014 19:44)
Mi associo, anche a me non piacciono! Falsano il gioco!
claudio carsaniga (lunedì, 06 ottobre 2014 20:10)
Personalmente credo che la sicurezza dei ragazzi vada sempre messa al primo posto.e se la kenko è il massimo per la sicurezza..allora anche nel primo annoD allievi dovremmo valutarla (sono sempre Atleti Giovani e a volte molto inesperti..)invece usiamo palle normali..,Sono d'accordo con Paolo quando dice che in commercio vi sono palle con cuciture e caratteristiche di durezza adeguate al problema, e credo anchio che il rimbalzo anomalo ed eccessivamente alto di questa palla crei non pochi problemi , in ultima chi utilizza Kenko dovrebbe anche utilizzare le mazze previste per questa palla e precisamente con il Barrel dedicato.Detto questo penso che un progetto sperimentale con una palla da 8 pollici e di materiale adeguato si possa farlo..e magari provare a fare poi le statistiche infortuni anche con questa possibilità.Fino a che non si cambia non si puo' sapere se Kenko è la scelta giusta..
Lucio Taschin (martedì, 07 ottobre 2014 07:10)
Premetto che devo ancora a Paolo un articolo sul pick off del mancino che "presto" farò :) Passando alla Kenko direi che il problema e per così dire "malposto" a mio avviso e ne ho già parlato insieme con Stefano Burato alla Convention di Parma qualche anno fa. La palla ha vantaggi e svantaggi. Tutti quelli elencati correttamente anche in questo intervento. Il problema e che abbiamo uno strumento senza gli adeguati mezzi. Ho conosciuto da vicino il mondo asiatico e quindi anche come viene usata veramente la palla Kenko. In Italia non abbiamo i campi, per la gran parte, idonei all'uso della Kenko ovvero almeno i diamanti in terra rossa. Le mazze GIUSTE per la palla sono un tabù e solo qualche fortunato ha nelle proprie sacche il modello corretto previsto per la palla di gomma. Se a ciò aggiungiamo che tecnicamente gli asiatici insegnano ad aggredire la palla proprio per evitare l'effetto del rimbalzo il gioco , a mio parere, e fatto. E vero. Ci sono altre palle in commercio che TECNICAMENTE si adatterebbero meglio alle nostre realtà ma sulla sicurezza non c'è paragone. Seguo la categoria ragazzi da qualche tempo ormai e quest'anno ho avuto un ragazzo che all'esterno ha preso una palla dritta nell'occhio a causa del sole. Pronto soccorso e per fortuna la cosa si è risolta in un niente. Beh a volerla dire tutta anch'io lo scorso week end ho preso una botta da 30 mt tra zigomo, occhio e naso. Una gran svampata di calore ma niente di rotto. Safety ball la chiamano. Io oggi la chiamo Thank You Ball. Il tema e in discussione in Italia. In ogni caso dobbiamo sempre pensare che qualsiasi introduzione tecnica va sempre sostenuta da tutto il contesto. Altrimenti, come il caso della Kenko, e sempre una soluzione raffazzonata. Un abbraccio!
franco ludovisi (martedì, 07 ottobre 2014 09:11)
Kenko o non kenko la palla dritta nell'occhio a causa del sole il ragazzino l'avrebbe presa lo stesso. Ciao Lucio, a rivederci presto.
Lucio Taschin (martedì, 07 ottobre 2014 14:13)
Ciao grande Franco. Con la palla regolare non sono sicuro che avrebbe avuto l'occhio intatto. Ad ogni modo credo che il caso della palla Kenko sia emblematico di come non si possano mischiare culture e logistiche diverse. L'Italia e i suoi campi non è il Giappone.