________________________________ Per la MLB il futuro del baseball passa dall'attività giovanile

La copertina di Sport Illustrated
La copertina di Sport Illustrated

di Paolo Castagnini

Sport Illustrated dedica la copertina a Mo'Ne Davis, la ragazza prodigio della squadra di Philadelphia che assieme ai suoi compagni di squadra da anni porta in tutta l'America il messaggio di baseball multirazziale attraverso il progetto Anderson Monarchs di cui proprio in questo sito avevamo lungamente parlato.

Baseball On The Road infatti ha organizzato due squadre di ragazzi Italiani per giocare contro di loro nel Giugno e Agosto 2012. Una grande esperienza per quei ragazzi che ancora ricordano vivamente.

Il nuovo Commissario della MLB Rob Manfred alla sua prima apparizione pubblica si è recato presso le Little League World Series e ha eseguito il "Primo lancio".

Tutto il baseball americano dichiara che senza l'attività giovanile non c'è futuro per il nostro sport prediletto.

E noi cosa facciamo? Si certamente tutti dichiarano che l'Attività Giovanile è la cosa più importante per il futuro. E' arrivato però il momento di passare dalle dichiarazioni ai fatti. 

I progetti futuri ci devono coinvolgere tutti in un grande sforzo collettivo per il futuro del baseball e del softball. Non è più tempo di aspettare che altri ci pensino. Nell'articolo apparso sul sito della MLB tradotto come sempre dal nostro Frankie Russo ecco le dichiarazioni  di Rob Manfred sul futuro del business della MLB che deve passare necessariamente da qui.


Nella foto la squadra italiana di Baseball On The Road (divisa bianca) e gli Anderson Monarcs. - Mo'Ne Davis è la seconda da sinistra nella fila inginocchiata.
Nella foto la squadra italiana di Baseball On The Road (divisa bianca) e gli Anderson Monarcs. - Mo'Ne Davis è la seconda da sinistra nella fila inginocchiata.

Il neo eletto commissario MLB Rob Manfred è concentrato sullo sviluppo del baseball giovanile


Traduzione di Frankie Russo dall'articolo su MLB.com:

Manfred focused on development of youth baseball





Ispirato dalla storia di Mo’ne Davis, il Commissario eletto si reca alle LLWS e tira  il cerimoniale primo lancio.

 

Non è una coincidenza che la prima apparizione in pubblico del neo eletto Commissario Rob Manfred, sia stata non a una partita della Major League, bensì alla Howard J. Lamade Stadium in Williamsport, Pennsilvania, dove si stanno disputando le fasi finali della Little League World Series.

Non sarà stata nemmeno una coincidenza che era presente quando stava lanciando la sensazionale Mo’ne Davis, il cui viso ha conquistato la copertina di Sports Illustrated.

 

“Penso che sia davvero una grande storia per la Little League", ha detto Manfred parlando di Davis," davvero una grande storia per la diversità e per l'uguaglianza, e penso che dovremmo abbracciarla e sperare che lei continui su questa strada.”

 

Il baseball giovanile, nel suo insieme, è un settore che Manfred vuole seguire da vicino nel suo sviluppo. Manfred vuole continuare a promuovere il positivo rapporto tra Little League e MLB, come per il passati 75 anni, senza perdere di vista, però, gli altri programmi per il settore giovanile.

 

“Non è un caso che abbia fatto la mia prima uscita da neo eletto proprio qui”, ha continuato Manfred poco prima del suo cerimoniale primo lancio per la gara tra Taney Youth Baseball da Philadelphia, squadra di Davis, e Mountain Ridge Little League di Las Vegas. “  Era fortemente mio desiderio fare il primo passo associato al baseball giovanile. E’ un programma tracciato da Selig verso la fine del suo lungo mandato su cui si è molto lavorato  per incoraggiare il coinvolgimento dei giovani. E su questa strada ho intenzione di continuare.”

 

Quest’anno le Little League World Series ha visto due squadre, quella di Taney e quella di Chicago, avanzare nella finale delle migliori tre nel girone U.S. L’interesse è stato così alto che gli ascolti televisivi dell’ESPN sono stati pari a quelli quando trasmettevano i Phillies, Cubs e White Sox.  Quei numeri sono più che soddisfacenti per Manfred.

 

“La forza del gioco è ciò che spinge la forza del nostro prodotto” ha aggiunto. “ Un evento come la Little League World Series, che coinvolge ragazzi da tutte le parti nel nostro Paese, è un segno molto positivo dal nostro punto di vista.”

 

Manfred ha evidenziato che il più grande incentivo per diventare un accanito appassionato di baseball, è quello di essere coinvolto nel baseball giovanile, ed è il motivo per cui il baseball ha bisogno di continuare ad avvicinare i bambini di ogni estrazione socio-economico e offrire loro ogni possibilità di giocare a livello agonistico.

 

“Vogliamo che i nostri programmi di coinvolgimento siano a 360 gradi”, continua Manfred. “Bianchi, neri, maschi, femmine, urbani, rurali, ricchi e poveri.  Vogliamo che tutti i ragazzi siano coinvolti. Credo soprattutto che quando si ha un gruppo eterogeneo come quello di Philadelphia, si invia un messaggio che il baseball è aperto a tutti. E’ uno sport che può raccogliere persone di ogni provenienza sociale.  Non ha prezzo la pubblicità che si ottiene associandosi ad eventi come questo. E’ semplicemente straordinario quando persone a casa accendono il televisore e vedono ragazzi di diverse provenienze socio-economiche uniti in uno spettacolo come questo. Si manda un grande messaggio.”

 

Per la cronaca, Manfred è il primo Commissario eletto proveniente dal mondo della Little League, ed è il motivo per cui il Presidente della Little League, Stephan Keener, ha tenuto in serbo una grande sorpresa: Il roster delle sue squadre degli anni 1968, 69 e 70 della sua nativa Rome, N.Y.

 

“Chiariamo subito una cosa”, ha detto Manfred. “Io non ero molto bravo.”

 

Manfred, comunque, giocando interbase fece l’ultima eliminazione di una partita perfetta lanciata da un certo Carl Weaver. I due sono rimasti sempre in contatto e sono rimasti grandi amici.

 

“Vedere il suo nome su quella lista mi ha portato dietro nel tempo,” ha aggiunto Manfred. “ Vi assicuro, guardando le facce in queste foto, posso dirvi in quale posizione ognuno di loro giocava. Questo è il motivo per cui Little League è stato tanto importante per me.”

 

E la presenza di Manfred a Williamsport dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto  importante sia lo sviluppo del baseball giovanile, non solo per il neo eletto Commissario, ma per tutto il mondo del baseball.


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Commenti: 1
  • #1

    Sergio Montanari (sabato, 23 agosto 2014 12:41)

    Quella ragazzina ci aveva già impressionato all'epoca ed è stato fantastico vedere i nostri sfidare i Monarchs sul loro diamante.
    Caro Paolo condivido in pieno la tua opinione, l'importanza del settore giovanile nel nostro baseball è di fatto ampiamente sottovalutata, in particolare sotto l'aspetto dell'impegno economico.