
Oggi vi racconto la Minor League, la mia Minor League.
La New York-Penn League è una lega di Singolo A- detta short season per la sua brevità. Il campionato 2013 è iniziato il 17 Giugno e terminerà il 4 Settembre. In questi 80 giorni le squadre giocano la bellezza di 76 partite. Le soste sono il 16 luglio e il 5 Agosto e il 12-13 Agosto per la All Star. Le squadre sono 14 e sono divise in tre gironi, ma tutte giocano contro tutte con un calendario di più partite. Le località distano dalle 3 alle 10 ore di autobus ciascuna e sono tutte sulla costa est (città o sobborghi di New York, Boston, Philadelphia, Baltimore).
Ogni squadra fa parte di una organizzazione MLB. Io sono di base a Aberdeen a 40 Km da Baltimore dove giocano gli Iron Birds squadra degli Orioles. Quando la squadra è in casa i giocatori arrivano in campo alle 12.30 e fanno allenamento atletico differenziato. Chi alla sera non gioca fa palestra di pesi, mentre chi gioca la palestra la fa a fine partita. Poi c’è una sosta per il brunch e quindi è la volta di battuta e difesa, dopodiché il campo va alla squadra ospite, che comunque termina un’ora prima della partita e lo restituisce agli uomini di servizio per la preparazione. I giocatori pagano un piccolo contributo per una persona che prepara loro tutto; lava le divise e le prepara negli armadietti e ogni altra occorrenza.

Mezzora prima dell’inizio partita i giocatori arrivano al campo e chi non è in partita firma autografi a bordo campo. Qui la caccia agli autografi è forsennata non solo da parte dei ragazzi, ma anche degli adulti. Un autografo di un mister “nessuno” oggi, può diventare quello di Manny Machado domani (prendendo uno che è passato di qui).
Alle 19 in punto entrano i giocatori di ruolo chiamati uno ad uno e subito dopo inno nazionale americano. Alle 19.05 in punto play ball!
Il livello di gioco che ho visto fino ad ora è veramente notevole. Mi raccontano che di qui passano veramente tutti i migliori. Naturalmente poi sono pochi coloro che raggiungono l’ambita MLB. In ogni caso i lanciatori qui difficilmente tirano sotto gli 88 e la varietà di lanci è notevole. Il re dell’efetto è sicuramente il cambio che misura 10 miglia meno della fast. Poi si va su con i rilievi e closer che arrivano a 94-96 miglia con punte anche da 99-100. Incredibile ma vero!
Ciò che distingue i lanciatori da qui alla MLB è la capacità di tenere il monte e questo come si sa dipende da mille fattori.
I difensori in diamante stanno tutti con i piedi sull’erba, le battute sono spesso molto violente e qualche errore si vede, segno della giovane età dei difensori, ma si vedono anche giocate eccezionali. La presa di un esterno in tuffo non è all’ordine del giorno, ma quasi.
Nel frattempo in tribuna c’è la festa. Da stadio a stadio cambia lo stile. Dai professionali di Aberdeen (Orioles) e Staten Island (Yankees) si passa al folclore di Hudson Valley (Rays). In quest’ultimo stadio l’animazione sulle tribune è incredibile. 5.000 persone che praticamente partecipano all’evento con gli animatori che continuamente stimolano, tanto che se vuoi concentrarti nella partita hai mille difficoltà. “ Attenzione!!! Il primo ragazzino che arriva dall’animatore sopra la terza base vince un cappellino!” e via decine di ragazzini di corsa. “Attenzione !!! premio a chi si presenta qui allo speaker con una macchia di ketchup sulla camicia!” e vedi padri di famiglia che si buttano sulla pancia l’hot dog che stanno mangiando e poi via di corsa. Insomma, la partita si guarda di tanto in tanto e si applaudono le azioni dopo che sono state fatte, ma spesso nemmeno viste; se la squadra di casa vince bene, altrimenti fa lo stesso.
A Aberdeen invece il pubblico è più attento ed è pronto ad applaudire la bella azione, ma anche a rimproverare il giocatore che fa un errore banale.
In questo mondo è arrivato Federico, un mondo non facile, ma bellissimo. Per lui un mese di attesa fuori dalle partite causa la modifica del visto, ma ora ha fatto il suo ingresso e si sta battendo per adeguarsi al nuovo livello.
La favola ora è iniziata.
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ila (giovedì, 08 agosto 2013 18:02)
dio, che meraviglia!
Lo invio in giro per far capire cosa sono The States (almeno nel Baseball!) e cosa la vecchia Europa...
Thanks Paolo! Sei meraviglioso oltre a scrivere molto bene!
Let's Go Fede!
ila
Erny (venerdì, 09 agosto 2013 08:02)
Ricordati di farmi avere una pallina firmata dal Fede........non si sa mai......!!!!!
TERZABASE (venerdì, 09 agosto 2013 09:47)
Ben tornato Paolo con un racconto bellissimo,scritto molto bene e interessante.A presto.
Dree (venerdì, 09 agosto 2013 10:18)
Letto, riletto e condiviso. Proprio una bella storia, di quelle che piacciono agli appassionati un po' più romantici.
Paolo (venerdì, 09 agosto 2013 16:23)
Grazie amici, grazie per i messaggi. Ila che mi riempie di complimenti come sempre; Erny il mio coach che ha portato la nostra squadra a vincere il Torneo di Sala; Terzabase, il mio scrittore di storie e grazie anche a Dree, effettivamente sono un inguaribile romantico, perché è questo il baseball che amo. Ciao e grazie a tutti!
alex (venerdì, 09 agosto 2013 17:38)
Paolo, grazie della bellissima pagina di baseball "vissuto" dal di dentro. Naturalmente sto seguendo passo per passo l'evolversi della carriera del nostro FEDE. Ho notato, nelle statistiche di agosto, che batte con 0,250. Anche se sono numeri derivati da poche presenze, molto bene direi rispetto agli esordi di luglio.
Non riesco a recuperare la fase difensiva. Ha mai commesso errori? Potresti parlarci di questo aspetto in un prossimo articolo?
Saluti a mamma Giovi, che ha il merito d'aver trasmesso il talento al ragazzo... :-))
franco ludovisi (sabato, 10 agosto 2013 00:14)
Sono molto contento per i coniugi Castagnini. E sono anche molto contento per Federico che credo di aver anche allenato qualche volta quando era molto piccolo. Con questo non voglio accampare meriti sulla sua formazione!
Mi piace invece quanto riferisce Paolo sulle caratteristiche di chi gioca a quel livello, segnatamente i lanciatori che devono avere una velocità di lancio cospicua, i partenti, mentre rilievi e closer hanno velocità di anche 12 miglia superiori, che non potranno tenere per moltissimi lanci, ma che giustificano il rischio del cambio sul monte potendo mettere in difficoltà i pochi battitori che dovranno affrontare con la velocità decisamente più alta.
Paolo (sabato, 10 agosto 2013 15:55)
Alex, le statistiche sul sito di Aberdeen sono incomplete. Per vedere le statistiche complete va su Baseball-reference a questo indirizzo: http://www.baseball-reference.com/minors/player.cgi?id=castag001fed
Purtroppo gli hanno dato un errore a lui sbagliando persona (un taglio dall'esterno la palla è stata tirata male e sbagliata dall'interbase). Riferirò a mamma Giovi sul talento :-)
Paolo (sabato, 10 agosto 2013 15:58)
Caro Franco, hai perfettamente ragione. La tua analisi è perfetta. Certamente lo avrai allenato, visto che era in campo da quando ha iniziato a camminare :-)) Ciao!
Antonio Consiglio (mercoledì, 14 agosto 2013 11:09)
Caro Paolo, anch'io seguo con grande interesse i tuoi articoli. Tienici sempre informati sulle prestazioni di Federico, ma continua anche a riferirci su come viene gestito e vissuto il Baseball da quelle parti; magari riusciamo a cavare qualcosa di buono per noi. E per il Softball ? Ti sarei grato se ci dessi qualche indicazione in merito su come e' gestito e se è seguito con lo stesso interesse e intensità. Ciao e grazie per i bei momenti che ci regali.
Paolo (lunedì, 19 agosto 2013 15:41)
Caro Claudio, grazie per i complimenti. Credimi se non si cambia da noi il concetto di partita/spettacolo, di gente allo stadio ne verrà sempre meno. Per me ora è tutto molto più chiaro. Questo però costa fatica. C'è qualche società in giro per l'Italia disposta a fare fatica? Io sono a disposizione per ogni informazione e collaborazione. Il softball purtroppo quest'anno non l'ho seguito e quello professionale non si trova facilmente. Lo scorso anno come organizzazione abbiamo portato un gruppo di ragazze italiane a giocare contro squadre americane molto forti. Vai a vedere gli articoli nella sezione. Ciao!