
Primo giorno a Freeport a pochi chilometri da Pittsburgh per i ragazzi Italiani è stata una giornata intensa di baseball. Tre coach USA diretti da Claudio Reilsono un Italo/Americano (i genitori sono di provenienza dalla Calabria) Head Coach della Carnegie Mellon University, hanno lavorato con i ragazzi Italiani, Israeliani e Canadesi.
Al mattino battuta e a seguire esterni ed interni. Dopo breve pausa pranzo si è proseguito con Lanciatori e Ricevitori ed infina la corsa sulle basi.
Tutti hanno ricevuto una mazza di legno personalizzata da poter usare durante il torneo. Contrariamente all'uso comune in USA di questa fascia d'età, qui a questo torneo non si gioca con l'alluminio, ma con il legno.
Domani Martedì si gioca due delle 9 partite previste dal calendario del torneo. Prima partita a Kittanning ore 11.00 contro una selezione di giocatori USA e seconda partita a Freeport contro la squadra locale alle 17.00
I nostri ragazzi sono ospitati dalle famiglie locali e dai segnali che riceviamo sono tutti felici della sistemazione. L'esperienza nelle famiglie è nettamente più positiva di una anonima camera d'albergo. Inoltre i nostri ragazzi qui a Freeport sono popolarissimi. Sono molte le ragazze infatti che si radunano a bordo campo per vederli giocare. Finito l'allenamento vengono letteralmente assaliti per farsi fotografare assieme e per ricevere un autografo.
Persino il giornalista del Pitsburgh Tribune durante l'intervista ci ha chiesto come mai i ragazzi Italiani sono così ricercati dalle ragazze Americane? E alla domanda se l'affetto è ricambiato non abbiamo saputo rispondere. Voi cosa ne dite?
Guardate la foto!

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