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La meccanica di lancio

di Rolando Cretis

Lanciatore, ha giocato nella massima serie dal 1985 al 2005; giocatore della Nazionale Maggiore per 12 anni; ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona 92 e Atlanta 96; quattro Campionati Mondiali, quattro Campionati Europei, 3 Coppe Intercontinentali. Pitching Coach della Nazionale Juniores 2006/2007 e del Redipuglia in serie A 2009, 2010, 2011.

Attualmente è Pitching Coach della Nazionale Under 21, del Redipuglia e Scout dei Pittsburgh Pirates. Questa è solo la parte principale del suo Curriculum.

Rolando ci ha inviato un suo lavoro molto interessante. Lo pubblichiamo in tre parti perché è molto consistente. Buona lettura!

 

 

  • Come Costruire e Sviluppare
  • L’esplosività di un
  • Lanciatore

 MECCANICA DI LANCIO

 

Rolando cretis

 

  • La velocità del lancio, è la risultante, di quanto esplosivo è il movimento della parte bassa del corpo e di come si sposta il peso, dalla gamba di perno alla gamba di atterraggio usando un passo lungo.
  • Il tutto sincronizzando la parte superiore del corpo e il braccio, al fine di arrivare alla corretta posizione per effettuare il lancio.

 

  • Se vogliamo, è come paragonare il corpo ad un grosso elastico, che durante lo spostamento dinamico e fluido, si allunga a tal punto, che al momento dell’atterraggio può liberare tutta l’energia accumulata nel trasferimento.
  • Più il movimento è dinamico e fluido, meno si incorre in errori di meccanica.

 

 

 

 

  • Check-Points

 

  • Posizione sulla pedana
  • Caricamento dinamico
  • Sollevamento della gamba
  • Passo verso casa-base
  • Percorso del braccio
  • Posizione del busto
  • Atterraggio del piede
  • Torsione
  • Punto di rilascio

 

Il Caricamento

 

Il primo passo dietro o a 45° , ma sempre dietro la pedana, ha il solo scopo di rompere la staticità della posizione. Sarà l’inizio di quella dinamicità che stiamo cercando. Quando prenderemo il “VIA”, sarà una sequenza talmente fluida, che NON avrà NESSUNA PAUSA DALL’INIZIO ALLA FINE.

 

 

Sollevamento della gamba 

 

  • L’idea sarà quella di sollevamento del ginocchio il PIU’ possibile verso la seconda base, MANTENENDO UNA CORRETTA POSTURA.
  • Questo movimento consente di innescare quello che di lì a poco si trasformerà in “PELVIC LOADING” (CARICO PELVICO).
  • In pratica, si sta cominciando a caricare quella molla, che appena si libererà, trasmetterà tutta l’esplosione ai fianchi poi al busto poi al braccio e quindi alla mano che impugna la pallina.

 

 

Striding Sideway

 

  • La gamba sta discendendo e siamo quasi al culmine del “MOVIMENTO LINEARE” o ”LINEAR MOMENTUM”
  • L’idea è quella di portare l’anca (no gluteo) e/o l’esterno del piede verso casa-base
  • Questo aiuterà a rimanere CHIUSI IL PIU’ A LUNGO POSSIBILE verso il ricevitore (DELAY SHOULDER ROTATION)
  • Elemento fondamentale di questo movimento è arrivare quasi alla completa estensione della gamba di perno.

Confronto 1



 

 

Percorso del braccio

 

Durante la fase discendente della gamba, inizia una fase che prende il nome di “hands separation”, cioè l’uscita dal guanto della mano che impugna la pallina. E’ una fase molto delicata, perché da questa uscita e da come si innesca la rotazione del braccio di lancio, si viene a determinare il tipo di lavoro che svolgerà la testa dell’omero all’interno della spalla. Se il lanciatore non terrà le dita SOPRA la palla (o il pollice che guarda per terra), questo pregiudicherà l’allineamento del braccio con il tronco. Se il braccio viene proteso troppo indietro rispetto al tronco, quando dovrà trovarsi in “cocking position”, il disallineamento creato verrà a stressare il tendine del bicipite brachiale (capo lungo del bicipite), la cuffia dei rotatori e il cercine glenoideo. Idealmente il lanciatore dovrebbe, nella separazione, portare la pallina verso il basso, dietro e poi in alto in linea con il tronco, in modo tale che la testa dell’omero rotei in maniera corretta mentre il braccio arriva in “cocking position”

 

Posizione del busto

 

Durante tutto il percorso del movimento, fino all’atterraggio, E’ FONDAMENTALE che il busto rimanga in posizione eretta. L’inclinazione verso casa base provocherà quello che viene chiamato “RUSHING”, mentre un’inclinazione verso la 2B, provocherà un rallentamento nel trasferimento del peso con conseguente riduzione della produzione di forza.


 

 

Rushing

 

Per “RUSHING” si intende quando la parte superiore del corpo risulta molto avanti rispetto al braccio. In questo modo si vengono a perdere tutti i benefici della buona meccanica e il risultato è un tremendo sforzo (dovuto alla compensazione) della spalla e del braccio. Si perde velocità, tirando lanci alti, mentre gli effetti (curva-slider) risulteranno “piatti” e generalmente anche questi, alti. Normalmente la compensazione avviene abbassando ulteriormente il gomito, ma questo innesca solo altri problemi di natura fisica.

 

 

 

SCAP LOAD

 

L’esecuzione di una corretta meccanica e di una buona postura del busto durante il trasferimento del peso, innesca quello che è comunemente chiamato “CARICO SCAPOLARE”. Parlando in termini di catena cinetica, è il conseguente movimento che si viene a creare, dopo il carico pelvico, per generare forza e trasferirla in seguito, alla rotazione del busto prima e al braccio dopo.


Fine prima parte

Si conclude qui la prima parte della presentazione della Meccanica di Lancio di Rolando Cretis.

Qui sotto per chi lo desidera c'è la presentazione originale in Power Point

 

Attenzione! per scaricare il file è necessaria una connessione veloce (ADSL) 

 

 

Download
Come costruire e sviluppare l'esplosività di un lanciatore 1^ Parte
MECCANICA DI LANCIO PRIMA PARTE.ppsx
Presentazione Microsoft Power Point 16.5 MB

 

 

 

VAI ALLA SECONDA PARTE

 

 

 

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Commenti: 5
  • #1

    roberto (sabato, 14 aprile 2012 08:29)

    bravi ,state diventando una enciclopedia del baseball, mi piacciono i vari interventi, ed e' un aiuto tecnico per molti tecnici....grazie per il lavoro ...

  • #2

    TERZABASE (sabato, 14 aprile 2012 09:32)

    condivido il commento di Roberto.

  • #3

    Ennio (sabato, 14 aprile 2012)

    Grazie per i suggerimenti che ci date

  • #4

    Fraanco Ludovisi (domenica, 15 aprile 2012 19:52)

    CARICAMENTO
    “Il primo passo dietro o a 45° , ma sempre dietro la pedana, ha il solo scopo di rompere la staticità della posizione”.

    ***************************************************Molti lanciatori in questi ultimi anni hanno adottato una tecnica diversa con riferimento al primo passo:
    Il piede di passo viene portato davanti alla pedana e molto vicino a questa,
    poi viene caricato di tutto il peso del corpo permettendo al piede di perno di ruotare e portarsi parallelo (quasi) alla pedana di lancio,
    poi il peso del corpo viene riportato sul piede di perno:
    sollevando il piede di passo si assume la stessa posizione iniziale che si ottiene con il passo dietro o a 45°.
    Questa meccanica è sicuramente in contrasto con il regolamento di gioco che all’articolo 8.01 a) permette al lanciatore di “fare un passo indietro o un passo avanti con il piede libero” mentre nel nostro caso farebbe due passi, ma solamente in avanti.
    Ma in fatto di cambiamenti nel modo di lanciare che contraddicono il regolamento ne vediamo tollerati tanti sia nelle nostre leghe che in quelle americane: infatti il doppio passo avanti col piede libero è frequente anche in Major League; e in Nazionale e in IBL c’è un lanciatore che nell’esecuzione del caricamento interrompe per ben due volte il movimento continuo richiesto dal regolamento; e lo fa ad ogni lancio.
    Se il movimento non regolamentare del lanciatore è una prassi e non porta danni al battitore sono d’accordo di permetterlo: semmai bisognerebbe modificare il regolamento in accordo con le tecniche che cambiano.
    Il doppio passo in avanti col piede di passo è molto gradito ai giovani lanciatori che nella categoria “ragazzi” hanno quasi sempre lanciato da una posizione assimilabile alla “fissa” e che, con il nuovo movimento, si ritrovano in una posizione assai simile e differente da un inizio di lancio tutto frontale.
    La torsione del piede di perno è più agevole e, dopo l’innalzamento della gamba di passo, la continuazione del movimento è la stessa.
    Questa non è polemica: è un'altra opinione.

  • #5

    Rolando (lunedì, 16 aprile 2012 00:23)

    Perfettamente d'accordo con Franco.
    L'unico motivo, per il quale consiglio di eseguire il passo indietro e a 45 gradi, e' per concentrare il piu' possibile le linee di forza verso il ricevitore, senza incorrere in movimenti anomali che possono solo disallineare il lanciatore da casa base.
    Ma questi sono consigli soprattutto per i giovani pitcher, gli esperti sanno o penso che sappiano, come muoversi per non disperdere potenza durante il caricamento.